venerdì 13 gennaio 2023

Cavolo cappuccio affucatu


Tempo fa mi hanno regalato due cavoli cappucci enormi. Uno l'ho usato per fare una specie di cassoeula, con l'altro ho voluto sperimentare una ricetta che ho letto in giro, se ben ricordo in un gruppo di ricette siciliane. In effetti la ricetta è sia catanese che campana, almeno per quello che ho desunto cercando verifiche in rete. È un buon sistema per servire un contorno di cappuccio in tavola, una preparazione saporita, che i miei numerosi ospiti hanno molto gradito. Ci vuole una grande casseruola, all'inizio il cavolo affettato occupa molto spazio e siccome deve cuocere soffocato, ovvero col coperchio e nel suo liquido, serve una grande pentola. Poi man mano che cuoce si riduce della metà. Ci vogliono circa 45' per cuocerlo a dovere ma non va sorvegliato più di tanto: basta mescolare ogni 10' ed aggiungere poca acqua dovesse asciugare troppo. Come sempre ci sono ricette col vino rosso, altre con quello bianco, concentrato sì, concentrato no. Ho letto di olive, pinoli e uva passa. Siccome non amo i contorni troppo dolci non li ho aggiunti. Ho usato del vino rosato, ne avevo di già aperto e poco concentrato, che peraltro si percepisce appena appena a piatto finito. Vado col procedimento...

-ricetta-

1 cavolo cappuccio grande (il mio pesava 1,4 kg, è bastato per 9 persone)

1 cipolla

4 alici sott'olio

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

1 bicchiere di vino

sale, peperoncino/sambal, olio evo

Pulisco bene il cavolo, elimino le foglie esterne ammaccate e le coste centrali più legnose, lo affetto sottile e lo lavo, facendolo sgrondare molto bene. In una grande casseruola scaldo un giro d'olio e la cipolla affettata, aggiungo le alici ben sgocciolate e un po' di sambal o peperoncino, le faccio sciogliere prima di aggiungere il cappuccio. Mescolo e copro, lascio stufare 15' poi aggiungo il bicchiere di vino che deve evaporare a fiamma vivace. Quindi completo col concentrato e dopo aver mescolato copro e proseguo la cottura, sorvegliando e mescolando ogni tanto, sino a che il cavolo non è tenero e ha un aspetto brasato. Se asciugasse troppo basta aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda, ma poca alla volta.

Al termine regolo di sale, solo se occorre.


2 commenti:

GufettaSiciliana ha detto...

Certo fa ridere il nome di questa ricetta: in siciliano affucatu significa infatti impiccato. Chissà qual è l'origine del nome, io non la conosco malgrado sia siciliana!

Jo ha detto...

Ciao Gufetta, ti credo... e sorrido. Non riesco a trovare una spiegazione sensata, io credevo che significasse affogato. Comunque è una ricetta catanese... buona giornata!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...