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giovedì 2 ottobre 2014

Mezze penne risottate con ricciola, peperoni e stracciatella

Dovevo assolutamente inventarmi qualcosa per riutilizzare un grosso filetto avanzatomi da una mezza ricciola arrostita al sale e un paio di filettini di peperoni rossi arrostiti sulla fiamma.
Il filetto di ricciola, che avevo cotto al sale, era davvero enorme, pesava circa 2 kg, e mi era stato regalato dall'amica Assunta. Proveniva dal Pacifico, surgelato e sottovuoto. Una sventola di pesce; anche nei nostri mari, all'Elba tanto per dire, può succedere di catturare ricciole del peso di 4 kg.
Mi è persino capitato, sul finire degli anni 80 durante una vacanza in Corsica, di vederne servire una del peso di una dozzina di chili, arrostita su una mega griglia sulla spiaggia. Il compito di sezionarla per una trentina di commensali toccò a me.
E' quindi un pesce dalle morbide carni bianche, pregiate e saporite, che raggiunge dimensioni notevoli, ha una livrea grigio scuro e grigio più chiaro priva di squame; la sua lisca è piuttosto grande e la polpa non contiene molte spine.
Non avendo idea di come comportarmi con il mega filetto ho deciso per la cottura che più potesse esaltare le qualità della carne. Al sale, interamente ricoperto sopra e sotto e una cottura a forno medio per 40'.
L'ho poi spolpata e servita con semplice olio evo e pepe.
Nonostante a tavola fossimo in 8 ne è avanzata una porzione.
Ecco spiegata la genesi di questa pasta.
Ho scelto mezze penne per il loro piccolo formato, ideale da risottare.
Ho cucinato un sughetto con pomodori freschi maturi e l'ho usato come primo step per cuocere la pasta, in modo che si insaporisse a dovere.
Alla fine ho mantecato con le uova, strapazzandole.
Un meraviglioso piatto unico che potrete ripetere usando filetti di orata o dentice, anche se con un po' di fortuna potreste trovare anche delle ricciole.
Ricetta ripetuta con successo qui in vacanza, con una ricciola di piccola pezzatura pescata dal consorte. Stiamo per salutare questo piccolo pezzo di paradiso. Presto si tornerà alla quotidianità, ai ritmi cittadini, al lavoro. E fino all'anno prossimo, adieu ma belle île d'Elbe.
Dosi per 4

-ricetta-
300 g mezze penne
400 g pomodori maturi o pelati scolati
200 g ricciola (o altro pesce) cotto
60 g cipolla
2 filetti di peperoni arrostiti
2 uova
olio evo
sale, pepe
timo
Trito i pomodori e la cipolla e li metto a stufare in una pentola con qualche cucchiaio di olio.
Aspetto che un po' appassiscano, lasciandoli cuocere per circa 10', poi verso i peperoni a dadini e la pasta, che faccio saltare a fiamma alta per 3', poi inizio a bagnarla con mestoli di acqua bollente cuocendola come un risotto.
Quand'è molto al dente aggiungo i filetti di pesce che ho sbriciolato.
In una ciotolina sbatto appena le due uova con un pizzico di sale e pepe.
Le verso nella pentola con la pasta, spengo la fiamma e mescolo perché si rapprendano col calore della pasta.
Lascio riposare qualche minuto poi servo profumando con qualche fogliolina di timo.

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