Mmmmh, fatemi pensare... più o meno di questi giorni, quattro anni orsono, nasceva il mio piccolo blog. Faccio i migliori auguri di buon compleanno alla mia creatura e spero di continuare a pubblicare le mie ricette ancora per un po', sempre se vi interessa. Il mio amore per il cibo non è ancora venuto meno.
In questo periodo, ad esempio, è tutto un fiorire di ricette su come cucinare il salmone rispettando la consistenza delle sue carni.
E se invece che a vapore, a bassa temperatura, sous vide ecc. lo mettiamo a marinare con aromi e spezie, e magari qualche fiore di campo? Senza nessun bisogno di cuocerlo? Anzi, la marinatura svolgerà il suo compito al buio e al freddo del frigorifero.
In questo modo, dopo poche ore, si otterrà una carne burrosa che si scioglie in bocca, con una consistenza vicina alla gelatina e un colore intenso.
I cubi di salmone saranno un ottimo finger food infilzati su stecchini e serviti in piccoli bicchieri che possano raccogliere due gocce di olio e qualche petalo di fiore.
Come sempre è importante scegliere un trancio di salmone di ottima qualità e freschissimo, e ricavato dalla parte centrale poiché i dadi devono essere di almeno 2 x 2 cm.
Una volta marinato, si spazzola bene per eliminare i residui della marinata dai dadi e si serve nature con qualche goccia di ottimo olio evo e ancora qualche petalo di ginestra (io ne ho una in vaso) o fiori di campo.
In tutto occorrono 8 ore. Provate, vi entusiasmerete per l'esplosione di sapore che vi regalerà ogni boccone.
Dosi per 6
-ricetta-
600 g filetto di salmone senza pelle e lische
1 limone non trattato
zucchero di canna grezzo
sale rosso delle Hawaii
coriandolo in semi
olio evo
fiori eduli (ginestra, pratoline, myosotis, primule)
Ricavo dadi uguali dal salmone (gli scarti li metto da parte e li recupero per altre ricette) e li metto a marinare in una pirofila spolverandoli con 50 g di zucchero e 50 g di sale, un cucchiaio di semi di coriandolo pestati nel mortaio, la buccia grattugiata di mezzo limone e qualche fiore di ginestra.
Copro con pellicola e metto in frigorifero per 8 ore.
Quindi spazzolo i dadi di salmone per eliminare i residui della marinata e li servo su un piatto con nuovi fiori e qualche goccia di olio.
In foto il salmone marinato è abbinato a una versione a vapore, fatta recuperando le parti più sottili e la ventresca, adagiata su un purè di patate alle taggiasche.
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