L'unica vera fase critica di questa ricetta è la cottura dell'uovo bazzotto, ossia che ha l'albume rassodato mentre il tuorlo rimane liquido, pronto per dischiudersi sopra la zuppa gratinata. Fase che stavolta mi è stata irrimediabilmente rovinata dalla classica telefonata degli operatori di telefonia, veri rompiscatole!, che chiamano ad ogni ora, facendosene un baffo dell'iscrizione al registro delle opposizioni degli utenti. Gente che chiama da call center in capo al mondo e che non sente ragioni quando gli si risponde che -no, grazie, non mi interessa una nuova promozione tariffaria.-
Fatto sta che le mie uova sono rimaste nel bagno bollente per 60 miseri secondi in più del dovuto, e si vede!!
Ho preso lo spunto per questa ricetta da La Cucina Italiana, numero di febbraio 2014, mi interessano sempre gli abbinamenti con le uova, che amo in modo particolare quando sono bazzotte, affogate, o all'occhio.
Vi consiglio di lasciare le uova qualche ora a temperatura ambiente, perché non devono subire shock termici che potrebbero romperne il guscio quando si immergono nell'acqua bollente.
E occorre sorvegliare il tempo di cottura, che deve stare tra i 5 e i 6 minuti. Contati precisi!
Una volta raffreddate in acqua fredda, si procede a sgusciarle con estrema delicatezza, data la morbidezza del tuorlo.
La zuppa invece è un semplice minestrone con gli odori classici e il cavolo nero.
Facile nell'insieme, gustosa e molto comfort.
Il brodo vegetale lo preparo con le bucce esterne della cipolla, qualche pezzetto di sedano, anche vicino alla radice, una carota e le coste del cavolo nero.
Naturalmente gli intolleranti lo sanno ma, se necessitate di cucinare senza glutine, usate fette di pane al mais al posto di quello casereccio.
Dosi per 6
-ricetta-
1 l brodo vegetale
350/400 g cavolo nero
6 uova
1 carota
1 cipolla
1 gambo di sedano
vino bianco
olio evo
sale, pepe
pane casereccio, 3 grosse fette
grana grattugiato
Pulisco le verdure e le taglio a dadini piccoli. Le metto a rosolare in una casseruola con 3 cucchiai di olio per 6', poi bagno con con 60 ml di vino bianco che faccio sfumare a fiamma alta.
Intanto ho pulito anche il cavolo nero delle coste centrali e l'ho tagliato a striscioline. Lo aggiungo alle verdure soffritte, bagno col brodo caldo e lascio cuocere per 30'.
Aggiusto il sale solo a cottura terminata.
Elimino la crosta alle fette di pane, la conservo e la frullo in briciole.
Divido a metà le fette di pane e metto i pezzi sul fondo di 6 cocotte in cotto, le ricopro con le verdure della zuppa e copro a livello col brodo.
Cospargo sulla superficie le briciole della crosta del pane mescolate a 6 cucchiai di grana e metto in forno, già portato a 200°, facendo gratinare la zuppa per 10'.
Procedo nel frattempo con le uova, che come vi ho detto ho lasciato fuori dal frigorifero per almeno due ore.
Le immergo in un pentolino con acqua bollente lessandole per 6'. Le scolo, le metto a raffreddare in acqua fredda corrente e infine le sguscio facendo attenzione a non romperle.
Estraggo le cocotte di zuppa dal forno, ci appoggio sopra un uovo per ciascuna e porto in tavola assieme al pepe nero.
''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
venerdì 6 marzo 2015
Zuppa gratinata con cavolo nero e uovo bazzotto
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2 commenti:
Davvero una bella ricetta adatta alla stagione!!!
Grazie mille Mila!
In effetti, uovo non riuscito a parte, la zuppa era super!
Ciao!
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