giovedì 16 ottobre 2014

Harira marocchina con couscous di farro

Buongiorno a tutti i miei affezionati lettori.
Oggi, prima di raccontarvi la ricetta, devo fare una doverosa premessa per ringraziare tutti coloro che, per la maggior parte in silenzio, mi seguono con costanza.
Il mio è un blog piccolissimo, ho pochissimi follower iscritti, non contiene banner pubblicitari né collaboro con aziende varie e i loro prodotti. Eppure... ho moltissime visualizzazioni.
In poco più di tre anni ho raggiunto le 500.000 visite. Mezzo milione è un numero grandissimo.
Cinquecentomilavolte grazie a tutti!!
E adesso metto da parte gioia e commozione e torno allo scopo primario per cui imbratto queste pagine, raccontarvi una ricetta. Etnica, questa volta.
Tantissimi anni fa una delle nostre mete estive di vacanza fu il Marocco.
Di quella magnifica esperienza ricordo, oltre alla natura particolarmente affascinante, la cucina speziata e saporita. Con tanto montone, pecora, carne ovina in generale.
L'harira infatti si cucina con carne di agnello ma si può ovviamente anche fare un piatto tutto vegetariano omettendo la carne e abbondando con le verdure. Non avrà quel quid di sapore in più ma se non si lesinano le spezie viene buonissima ugualmente.
In luglio l'amica Denni me la riportò alla mente pubblicando su facebook una foto della zuppa che aveva appena fatto per i suoi figli.
Da lì sono riaffiorati i ricordi per cui eccomi qui a rifarla, con tanti ceci al posto della carne, senza mettere lenticchie, che però nella versione originale sono presenti.
Nulla vieta di arricchirla con dadini di polpa di maiale ben rosolati (circa 300 g), casomai non amaste il sapore dell'agnello.
L'ho servita accompagnandola con un couscous di farro.
Ottima soluzione per un pranzo di metà ottobre.
Dosi per 4

-ricetta-
300 g ceci secchi
400 g carote
300 g pomodori
250 g cipolle
2 gambi di sedano
2 bustine di zafferano
1/2 cucchiaino paprica dolce
1/2 cucchiaino cannella
1 cucchiaino curcuma
1 cucchiaino zenzero in polvere
sale, pepe
olio evo
Il giorno prima metto in ammollo i ceci, lasciandoceli per 24 ore.
Il giorno dopo li scolo e gli do una precotura mettendoli sul fuoco coperti da abbondanrte acqua fredda e, una volta raggiunto il bollore, abbasso la fiamma e li cuocio per un'ora.
Quindi li lascio nel loro brodo.
Nel frattempo ho preparato le verdure, pulite dagli scarti e tagliate a cubetti piccoli, pelato i pomodori e ridotto anch'essi a dadini. Non fate alla foto, avevo alcuni rapanelli da consumare e ho aggiunto anche quelli.
Scaldo un velo d'olio in una pentola capace e ci metto a soffriggere carote, sedano e cipolle.
Li lascio ben colorire senza bruciare poi aggiungo i ceci scolati, quindi le spezie, secondo le quantità che ho indicato, una bella presa di sale e una macinata di pepe.
Copro con alcuni mestoli del brodo di cottura dei ceci e lascio sobbollire lentamente per un'ora prima di aggiungere i pomodori e lasciar cuocere ancora un'oretta circa.
Se volessi completare il piatto con la carne la unisco assieme ai pomodori.
Mentre la harira cuoce insaporendosi, ho tutto il tempo per preparare anche il couscous di accompagnamento seguendo le istruzioni sulla confezione, calcolandone 50 g a persona.
Oppure posso scegliere il riso basmati in abbinamento.
Servo in tavola in due terrine separate, ognuno si comporrà la sua zuppa mescolando verdure e cereali.

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