domenica 20 gennaio 2019

Tortine pan d'arancia

Avevo già preparato tempo addietro questo dolce, in formato torta. E ricordo che era venuto piuttosto amaro. Mi aveva spiegato, per sommi capi, come farlo la mamma del fruttivendolo dove mi rifornivo ai tempi.
Me la suggerì mentre acquistavo arance naturali e mi spiegò che questo dolce tipicamente siciliano viene meglio con arance tipo tarocco o a buccia fine, non certo con le navel a buccia spessa, che contengono troppo albedo.
Ho voluto replicarla in versione tortine, versando il composto in uno stampo da muffins medi e sono rimasta soddisfatta della scelta, si vede che la maggior superficie a contatto con le pareti degli stampi le fa cuocere meglio. Anzi, alla fine l'impasto era così abbondante che ne ho ricavato anche una torta da 20 cm che ho cotto imburrando e rivestendo la teglia con zucchero di canna, per ottenere una crosticina caramellata.
Le dosi sono decisamente abbondanti, tanto che si possono tranquillamente dimezzare.
Dal momento che il dolce mantiene una sua umidità, non vi consiglio di cuocerlo in uno stampo grande. In piccole porzioni o in due tegliette medio-piccole si cuoce meglio e si mantiene più  a lungo.
L'acqua di fiori d'arancio serve a dare dolcezza. Il suo spiccato aroma smorza l'amaricante delle scorze. I dolcetti non contengono burro e se volete potete usare farina multicereali, come faccio io.
Assaporatene una porzione con una tazza fumante di tè al bergamotto.

-ricetta-
2 arance a buccia sottile, medie
300 g farina 00
160 g zucchero
4 uova medie
150 ml olio semi vinaccioli
20 ml acqua di fiori d'arancio
15 g lievito
2 g sale
zucchero di canna
Lavo e asciugo le due arance, le faccio a cubetti e le passo nel mixer per ottenere una poltiglia.
Separo i tuorli dagli albumi e monto questi ultimi aggiungendo gradatamente lo zucchero, in pratica faccio una meringa a freddo. Per una riuscita ottimale le uova devono sempre essere a temperatura ambiente.
A parte mescolo gli ingredienti secchi.
Aggiungo un tuorlo alla volta agli albumi, mescolo con delicatezza usando una spatola, poi verso l'olio e l'acqua di fiori d'arancio e inglobo farina, lievito e sale setacciati.
Ottenuto un impasto malleabile non mi resta che incorporare le arance finemente tritate.
Mescolo bene e verso nello stampo da 12 muffins che ho rivestito di pirottini di carta.
Spolvero la superficie di poco zucchero di canna.
Faccio cuocere in forno caldo a 175° per circa 30'.
Ripeto sempre che io mi regolo con profumo e colore, ma è questione di esperienza e anche di forno.
Se non siete sicuri usate il classico stecchino che deve uscire asciutto.
Vi metto anche la foto della tortina singola che ho spolverato, una volta fredda, di cacao zuccherato.


2 commenti:

GufettaSiciliana ha detto...

D'inverno il pandarancio a casa mia ha una cadenza settimanale, lo adoriamo!

Jo ha detto...

Se lo avessi saputo mi sarei confrontata con la tua ricetta prima di usare la mia.
Puoi però dirmi se posso migliorarla, benché nessuno abbia trovato difetti in questa versione.
Ciao!

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