mercoledì 2 gennaio 2019

Pain perdu salato, torta in padella farcita con quel che c'è

Ovverosia, una ricetta di recupero e, se vogliamo, svuotafrigo di salumi e formaggi residui.
La prima ricetta del duemiladiciannove è risparmiosa, con tutto il pane che mi è avanzato!
Avete festeggiato bene l'arrivo del nuovo anno?
Auguro a tutti voi tutto quello che di meglio vi potrà portare.
Per me il 2018 è stato negativo. Mi ha tolto l'affetto più caro e credo che non lo dimenticherò mai.

Ognuna delle 5 volte che l'ho fatta ultimamente, dopo la prima assoluta all'isola d'Elba, non ho recuperato nulla di avanzato in frigo. Ho solo riciclato pane vecchio.
Succede che sull'isola, per non farmi 15 km tra andata e ritorno dal paese, faccio scorta di filoni di pane. A volte finisce tutto in tre giorni, altre me ne avanza un sacco. E così, approfittando della necessità di sfamare con qualcosa di gustoso il giovane comandante in seconda che mi ha alleggerito la vita durante la prima settimana, risparmiandomi fatiche erculee per alare e tirare in secco la barchetta, mi sono inventata questa torta di pane che è preferibile cuocere nella doppia padella, così si rigira facilmente e la riuscita è assicurata.
Beh, che volete che vi dica? È stato un successone, tanto che l'ho rifatta due volte mentre ero ancora in vacanza e altre due non appena tornata a casa, fresca di memoria così da poterla scrivere.
Sarà uno dei piatti che concluderà, all'Epifania, questa lunga serie di ritrovi tra amici.
Ogni volta ho variato gli ingredienti all'interno dei due gusci di pane, ed è sempre stata una scelta vincente, dalla più semplice pomodoro/mozzarella a quelle con verdure o salumi.
Perciò se non avete a disposizione prosciutto cotto, mortadella o pancetta arrotolata, osate con salsiccia, prosciutto di Praga o petto di pollo cotto al forno. Idem per i formaggi: che siano toma, ricotta, caprino, robiola, fontina, gouda, latteria, poco importa.
Mantenete mozzarelle o scamorze, che si uniformano in uno strato avvolgente e scegliete se usare polpa di pomodori riscaldata e fatta intiepidire oppure fette di cuore di bue o di perini maturi.
Stesso discorso per le salse. Senape, maionese, ai peperoni. Quello che volete.
Il pain perdu è una vecchia ricetta di recupero francese, normalmente dolce. Pane vecchio a fette viene passato in uova sbattute col latte e poi fatto friggere in burro sfrigolante. Si serve poi spolverato di zucchero semolato.
Che poi tanto 'perso' sto pane non è, visto il recupero assai furbo e goloso!
In versione salata le uova sbattute col latte le ho insaporite con origano secco.
E naturalmente il tutto si cuoce in una padella appena velata d'olio -io uso un pezzo di carta da cucina imbevuto di olio per ungerle-, tanto la crosticina si forma lo stesso.
Ovviamente se preferite potete farne una versione vegetariana senza salumi, formando uno strato di altra verdura (spinacini) e formaggio.
Bene, non mi resta che invitarvi a provare questa mia versione di torta salata-piatto unico, tanto è ricca e invitante.
Perfetto l'abbinamento con un vino marchigiano profumato, fresco e fragrante di Roberto Venturi, un piccolo produttore cui piace definirsi 'il custode delle vigne', proprio perché recupera antichi ceppi non comuni e conformi ai classici della regione. Questo è 50% moscato bianco e 50% moscato giallo vinificati secchi.
-ricetta-
1 filone di pane raffermo da 500 g
1 scamorza/mozzarella
1 pezzo di formaggio a scelta o 80 g robiola/ricotta/caprino
120 g prosciutto cotto/pancetta arrotolata
2 pomodori o 200 g datterini tritati
2 uova grandi
60 ml latte
origano secco
sale
senape e maionese
olio evo

Taglio il pane a fette regolari di 1,5 cm di spessore.
In una  terrina sbatto le uova con un pizzico di sale, l'origano e il latte.
Affetto i formaggi e i pomodori, che salo leggermente perché perdano un po' della loro acqua.
Preparo le due padelle unte di olio.
Passo le fette di pane nel miscuglio di uova e latte e faccio un primo strato sul fondo di una padella, ricoprendolo per intero.
Spalmo lo strato di pane con poca salsa di senape o maionese e sopra appoggio il salume che ho a disposizione. Sopra a questo faccio uno strato di mozzarella o scamorza che ricopro con le fettine di pomodoro ben sgrondate -o la polpa tritata.
Salo e finisco con la robiola o la ricotta oppure con un altro formaggio a piacere.
Infine chiudo la torta con uno strato di fette di pane bagnate nel miscuglio. Se ne avanza lo verso sopra a cucchiaini.
Pongo la padella, vedrete che è colma, su fuoco basso e chiudo con la seconda padella.
Scuotendo leggermente mi accerto che si formi una colorata crosticina prima di capovolgere il tutto e proseguire alla cottura/doratura del secondo lato.
In tutto ci vogliono circa 20'.
Una volta pronta e ben colorata, lascio la torta al caldo del fornello con la padella superiore leggermente aperta.
Sformo la torta su un vassoio e la servo a spicchi.
Le dosi sono per 4/6 persone, di più se pensate di servirla come antipasto.



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