Adoro le cotolette, per forza, sono fritte, e io coi fritti ho un feeling particolare.
Non ho colpa se in casa sin da piccola ho visto mamma friggere spesso patate a tocchetti (altro che i bastoncini precotti di adesso), la classica cotoletta, frittelle di verdura, pesciolini.
La lonza di maiale, oltre a essere un taglio economico, magro e facilmente reperibile, cotta a cotoletta resta morbida e succosa, in più si presta ottimamente a essere farcita.
Ho abbinato provolone e zucchine grigliate, e ho mescolato semi di sesamo al pane grattugiato.
Un bel pezzo di lonza di 900 g soddisfa 6 persone, tenuto conto che di queste impanate se ne mangia più d'una.
Ricordate sempre di friggere in abbondante olio, così le fettine non si impregneranno e il fritto risulterà più leggero. E una volta fritto eliminate l'olio, non gettandolo nello scarico del lavandino vi prego, mettetelo in bottiglie di plastica e conferitelo ai centri raccolta rifiuti, nelle isole ecologiche, come preferiscono chiamarle oggi i comuni, ci sono appositi bidoni per il riciclo degli oli alimentari esausti.
Al solito avevo qualche nastro di zucchina già grigliato, ma prepararne un po' affettandola sottile con la mandolina, è abbastanza veloce.
Dosi per 6
-ricetta-
800/900 g lonza maiale
una zucchina a nastri già grigliati
100 g provolone mediamente piccante
2 uova
pane grattugiato
50 g semi di sesamo
olio di arachidi
sale, pepe
Ricavo dalla lonza fette spesse in cui ricavo una tasca col coltello affilato, facendo attenzione a non rompere le pareti.
Affetto il provolone a fettine sottili.
Metto sul tagliere le fette di lonza, le condisco con sale e pepe all'interno poi le farcisco con un nastro di zucchina e una fettina di formaggio e le richiudo.
Formo così tutte le tasche, poi sbatto due uova in una ciotola e in un'altra mescolo pangrattato e semi di sesamo.
Passo i bauletti nelle uova e quindi li rivesto di pangrattato, premendo bene per sigillare i bordi.
Scaldo abbondante olio di semi in una padella piuttosto profonda e non troppo larga, meglio friggere due pezzi alla volta, faccio dorare le cotolette da ambo i lati poi le metto ad asciugare su carta da cucina e mentre friggo le altre le conservo nel forno caldo ma spento.
Porto in tavola con un contorno a piacere.
Abbiamo cercato un abbinamento in finezza, utilizzando l'eleganza discreta ma di gran carattere di un Pinot Nero dell'Alto Adige, l'Apollonia 2009 di Alois Lageder, scarico di colore, come tutti i pinot nero, con un buon corpo e con le caratteristiche note lievemente affumicate che fanno riconoscere a occhi chiusi un pinot prodotto in A.A. piuttosto che uno prodotto in Borgogna.
E' prodotto da un unico Cru, con uve del maso Sanct Apollonia situate a circa 500 slm vicino ad Appiano.
Alois ha a Magrè, lungo la strada del vino che va da Termeno (Tramin) a Bolzano, una cantina all'avanguardia in fatto di viticoltura biologica-dinamica con approccio olistico, e produce ottimi vini, puliti e gradevoli, merce sempre più spesso rara nel mondo della biodinamica.
2 commenti:
Una proposta irresistibile!!! Che meraviglia, Jo! Un piatto gustosissimo!
Un abbraccio
MG
non ho ancora capito se leggi i miei commenti di ritorno Maria Grazia.... ti ringrazio in ogni caso per i quotidiani complimenti! Un abbraccio a te, fedelissima follower! <3
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