domenica 16 marzo 2014

Torta di mele in padella

Buona domenica a tutti. Con amici e consorte siamo in giro per montagne e altopiani, siamo ad Asiago a fare scorta di formaggi e non solo. Conoscete questa bella cittadina in provincia di Vicenza? Merita una visita, ha un'atmosfera vagamente austro-ungarica nelle case ben tenute, l'aria è pulita, e ci sono un sacco di specialità gastronomiche da accaparrarsi.
In quanto dì di festa, oggi vi lascio una dolce ricetta, e sì! avete letto bene, vi parlo di una vera torta, cotta in padella. A dire il vero in padelle, perchè io uso quelle doppie, avete presente? quelle che abili imbonitori, sulle bancarelle dei mercatini, vantano essere una vera bomba in cucina, e in effetti così è!
Sono antiaderenti, comodissime e assicurano frittate sempre perfette.
Dai, su! tutti a comprarne un paio, oltretutto hanno un costo abbordabilissimo, mai più di 15€, e durano moltissimo se non si graffiano con utensili metallici.
Ne rimarrete soddisfatti assicurandovi frittate favolose e torte perfette. Senza bisogno di usare il forno, esigenza che sento particolarmente quando sono in case di vacanza, che ne sono prive.
La ricetta l'ho scovata girovagando per il web intanto che, due domeniche fa, aspettavo iniziasse la serata degli Oscar, visione abortita dopo una mezz'ora circa di sproloqui vari e poca sostanza. Per la show vero avrei dovuto attendere ben oltre l'una di notte ma, data l'ora cui abitualmente mi sveglio, è già tanto se rimango sveglia sino alle 23. Non mi restava che appellarmi a San videoregistratore...
Per cui annotai l'indirizzo web del blog di Cristina, Kitchen Cri, che aveva postato la soluzione miracolosa. E alcuni giorni dopo mi rilessi con calma dosi e procedimento.
A dire il vero ricordo che nonna Antonina, la mamma di papà, usava un fornetto da appoggio sulla fiamma del gas che si chiamava Petronilla, purtroppo andato perduto svuotando la casa alla morte del nonno e, grosso modo, credo che questa cottura si possa assimilare a quella che si otteneva con quell'arnese che aveva una grossa campana poggiata sopra una pentola.
Brava Cristina, la mia versione è molto diversa, in foto, dalla tua, adesso avrò qualcosa su cui studiare, elaborando altre ricette di torte 'in padella', con nuovi ingredienti. Già nella prossima torta di mele credo che ingloberò la frutta a dadini all'impasto, in modo da averne di più all'interno. La texture del dolce è buona, tenete presente che deve cuocere a fuoco bassissimo sul bruciatore più piccolo, e che magari ci vogliono anche 20' per lato, ma se non volete o non potete accendere il forno, dedicare 40' alla cottura di un dolce è comunque normale.
In più è un dolce privo di burro, al suo posto ho usato olio di vinaccioli.
Ho già in mente una versione con altra frutta, stay tuned.
Usate un set di padelle di 24 cm di ∅.

-ricetta-
375 g farina 00
250 g yogurt bianco
120 g zucchero
60 ml olio di vinaccioli (o altro olio di semi)
3 uova
1 limone, succo e scorza
2 mele
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
cannella e zucchero a velo per spolverare
In una boule sbatto con le fruste le uova e lo zucchero, sino a renderle gonfie, bianche e spumose, poi aggiungo lo yogurt, la farina setacciata col lievito e un pizzico di sale, la buccia grattugiata di mezzo limone e mescolo bene per inglobare tutti gli ingredienti, quindi verso l'olio e una mela sbucciata e fatta a dadini. L'altra la taglio a fettine che spruzzo con succo di limone.
Ungo con un goccio d'olio una delle due padelle, la metto sul gas facendola scaldare molto bene, poi verso l'impasto livellandolo e affondandoci le fettine di mela, quindi pongo la padella sul bruciatore più piccolo a fiamma bassa, e copro con l'altra padella sempre appena unta. Se non ho le doppie uso un coperchio, con cui mi aiuterò per girare la torta a metà cottura.
Lascio cuocere per circa 20', vedrete che la torta lievita occupando anche la parte della padella posta al di sopra. Quindi capovolgo e faccio cuocere anche l'altro lato per ancora 15/20'.
Si dovrà formare una crosticina dorata e quando è cotta emanerà un leggero profumo di dolce.
Trasferisco la torta su una gratella in modo che possa raffreddarsi, quindi la spolvero con un po' di cannella in polvere e con zucchero a velo.
Provate anche voi!! E' ottima a colazione con una tazza di caffelatte oppure per merenda col tè.

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