''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
lunedì 2 aprile 2018
Torta con cinque mele, morbida e fondente
Siamo a Pasquetta. Come sono andati i festeggiamenti di ieri? Soddisfatti delle libagioni in buona compagnia cui non vi sarete di certo sottratti? Per parte mia sono un po' stanca, ma non è ancora finita. Rimane la giornata odierna, e poi posso riporre le padelle per almeno 48 ore.
Archiviata la colomba, ne vedo in giro di sempre più 'inquinate' da canditi, frutti, creme... quelle classiche sono così rare che si fa fatica a trovarle a meno di non ricorrere a rinomate pasticcerie, torno ai miei dolci preferiti, i lievitati casalinghi, le torte che fanno le nonne, o quelle che faceva mia mamma, che ne fa ancora se è per quello, ma con meno fantasia.
Parlo di una ennesima ricetta di torta di mele, della quale ce ne saranno svariate centinaia, ognuno ha la propria e spesso più di una. Stavolta ho attinto dall'archivio di un sito francese. Mi ha fatto sorridere, dopo aver letto il procedimento e vista la foto, che richiedesse solo 3 mele... ma com'è possibile mi sono detta? Se ne devo mettere la metà a dadini nell'impasto -addirittura ne consigliano due per rendere la torta più soffice- e sopra la devo decorare con fettine fitte e disposte concentricamente, avete idea di quante mele servano? Non ne basta una per il sopra... uff! Meno male che ne avevo 5. Avete presente quando le mele golden diventano rugose e non sono più belle da portare in tavola? Ecco: questa è un'ottima soluzione per recuperarle. La torta inoltre contiene poco burro.
Una volta uscita dal forno la si deve lucidare con confettura di albicocche o qualcosa di chiaro. Siccome le mie confetture sono tutte piuttosto dense l'unica utile era una confettura turca di rose e quella ho usato. Ha arricchito e profumato delicatamente il dolce.
È andata ruba... le dosi sono per uno stampo da 26 cm.
-ricetta-
5 mele golden
200 g farina 00
200 g zucchero
30 g burro sciolto
4 uova
8 g lievito
2 g sale
confettura chiara e piuttosto liquida per lucidare
Mescolo la farina col lievito.
Sbatto a lungo le uova con lo zucchero, se uso la planetaria nel frattempo che lei lavora preparo le mele, sbucciandole, privandole del torsolo e facendone due e mezzo a dadini piccoli e l'altra metà a fettine sottili.
Al composto spumoso di uova e zucchero aggiungo il sale e la farina setacciata col lievito, quindi mescolo il burro. Verso nel composto le mele a dadini e mescolo bene, quindi riverso l'impasto nella tortiera imburrata e rivestita di cartaforno. Sopra dispongo le mele a fettine concentriche, piuttosto vicine le une alle altre.
Cuocio in forno a 180° per circa 50', verificando comunque la cottura a vista oppure col classico stecchino infilato al centro, che deve uscire asciutto.
Faccio intiepidire e sformo il dolce su un'alzatina per poterlo spennellare con la confettura, per lucidare le mele.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento