A fine maggio pubblicai la ricetta per fare questo saporito sugo, la trovate qui.
Con un tombarello da 1,5 kg se ne prepara una bella pentola e, una volta porzionato in vaschette, si congela e si utilizza alla bisogna.
Si lavora una volta sola e poi non resta che scongelare il sugo e condire la pasta.
Una grande comodità in caso di emergenza o nell'eventualità che non si abbia voglia di stare ai fornelli, cosa che capita non di rado in periodi di stracaldo.
Oggi il cielo si è coperto e minaccia pioggia, ma le temperature sono ancora elevate.
Allo stesso modo preparo scorte di sughi di carne o salsiccia, pesto o salse varie.
Con una minima organizzazione si ottimizza il lavoro destinando un apposito scomparto, solo per i sughi, nel congelatore.
Naturalmente esistono anche centinaia di sughi pronti, ma non fanno troppo per me. Ne ho lì 3 vasetti a base di carni 'particolari' come lepre, cinghiale e oca, mi sa che li porterò all'isola d'Elba per le volte che davvero non avrò voglia di stare ai fornelli. L'unica giustificazione è che sarò in vacanza e con una cucina con scarse dotazioni.
La calamarata è un formato di pasta gustoso che si veste bene di sugo. E mantiene una buona consistenza sotto ai denti. Bisogna solo destinare un buon quarto d'ora alla sua cottura.
Dosi per 4
-ricetta-
350 pasta tipo calamarata
350 g sugo (pronto)
pepe
Metto una pentola d'acqua sul fuoco, salo al bollore e lesso la pasta secondo le indicazioni sulla confezione.
Nel frattempo dopo che ho scongelato il sugo, anche nel microonde, lo metto a scaldare in una pentolina.
Appena la pasta è cotta la scolo lasciandola un po' umida, la riverso nella pentola dove l'ho cotta, la condisco col sugo che faccio asciugare un attimo sul fuoco e poi la servo, portando in tavola pepe nero da macinare secondo i gusti, oppure altro peperoncino.
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