Buona domenica amici, come vola il tempo, abbiamo girato la boa delle due settimane, ce ne resta solo un'altra poi tutto tornerà alla normalità, si rientra a casa, basta bagni all'alba quando c'è bassa marea, l'acqua è calda e calma e la spiaggia è solo mia. Sigh! Sono già un po' triste.
Sono in vacanza ma questo non vuol dire che ho abbandonato la cucina, l'appetito di mio marito non va mai in vacanza anche se ne avrebbe bisogno per smaltire qualche chilo.
Però faccio cose molto semplici, tipo questo condimento per la pasta, davvero veloce e piuttosto insolito, completamente vegetariano.
Le cipolle le griglio a fettone su di una griglia sul fuoco, non lo farei sul barbeque nemmeno se lo avessi, ho speso molto del mio tempo e della mia esperienza in questo metodo di cottura quand'ero ragazza, era uno dei preferiti di mio papà che però si occupava solo di accendere la carbonella, poi ad arrostire dietro la griglia ci stavo io, per ore!
Mio marito la prima volta in assoluto che mi vide fu dietro un'enorme griglia dove stavo arrostendo pesce, sul lago Maggiore.
Era una torrida domenica di luglio e io ero in bikini, mi ricordo che era blu con dei ramages bianchi e il reggiseno a fascia, un modello della Parah che conservo ancora per ricordo.
Chissà che impressione gli feci attraverso i fumi all'aroma di pesce. Continuai per molti anni ad occuparmene, ma adesso ne ho la nausea.
Ho acquistato un po' di basilico da una contadina che mette un banchetto a Mola e via di pesto, profumato e leggero, con appena appena uno spunto di aglio.
Scegliete la pasta che preferite, preferendo un formato che raccolga bene il condimento.
Dosi per 4
400 g pasta corta
150 g pesto già fatto
2 cipolle grandi
olio evo
sale
Affetto le cipolle a rondelle piuttosto spesse e le faccio arrostire su una griglia calda unta appena d'olio e spolverate di sale, poi quando si sono raffreddate un pochino le trito grossolanamente.
Metto a lessare la pasta e intanto diluisco il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura versandolo in una terrina, poi butto la pasta e le cipolle tritate, giro e mescolo bene quindi porto in tavola.
Abbiamo stappato un Trebbiano d'Abruzzo di Cataldi Madonna, vendemmia 2009, un vino onesto che non è che mi abbia entusiasmato, un vino facile adatto a un piatto semplice e rustico come questo.
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