Buon venerdì, oggi vi parlo di un altro pesce piuttosto infrequente sulla nostra tavola, l'aringa fresca, questo sì è un esperimento riuscito, ma parliamo di pesce che vive in acque salate e rientra nella categoria del pesce azzurro.
Pesce azzurro pelagico, comune nel nord Atlantico dove si riproduce a ciclo continuo, è la base dell'alimentazione di foche e pesci predatori, predatore a sua volta in quanto si nutre di molluschi e crostacei, uova e invertebrati.
Si pesca in abbondanza in Islanda, Groenlandia, Olanda (è il pesce nazionale), Norvegia e anche in Nord-America.
L'aringa non è solo quella conservata affumicata, essiccata o sotto sale, i suoi filetti si trovano freschi sui banchi del pesce, ha carni saporite ricche di omega3, in particolare l'acido alfa-linolenico, fornisce Calcio e proteine, è mediamente calorica.
Per lasciare intatto il suo sapore ho scelto di infarinarle appena e poi friggerle in pochissimo olio in padella. Così hanno espresso il meglio, secondo me.
Il loro valore commerciale è piuttosto basso, particolare da non sottovalutare. Con 10 € si portano a casa carnosi filetti per 4/5 persone.
Dosi, calcolatene almeno due per persona.
-ricetta-
aringhe sfilettate
farina
sale
olio
Lavo e tampono i filetti poi li passo in un piatto con della farina, li scuoto per eliminarne l'eccesso e li metto a friggere stesi in una padella con un velo d'olio caldo dal lato della pelle.
Quando hanno fatto la crosticina li giro delicatamente con una paletta, per non romperli, e li faccio dorare ancora.
Li scolo su carta da cucina e li servo portando in tavola senape, salsa verde o maionese e un contorno a piacere.
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