Come spesso accade, a ridosso della partenza per un viaggio itinerante, mi ritrovo con frutta da consumare che non posso portarmi appresso perché troppo matura.
Succede stavolta con un paio di pere Williams talmente succose che, se le portassi da sgranocchiare in viaggio, mi occorrerebbe una doccia dopo averle mangiate, per lavarmi del succo che cola ovunque.
Quindi, senza remore, le butto in padella dove diventano un complemento al risotto allo zola, con qualche gheriglio di noce per completare. Dolce, salato, cremoso, croccante e tannico. Non manca nulla al ventaglio di sensazioni gustative.
Se ci penso bene, il risotto zola-pere lo cucino spesso quando ho pere troppo mature.
Dosi per 4
-ricetta-
320 g riso Baldo o simili
120 g zola piccante
50 g formaggio grattugiato
2 pere (quelle che avete)
10 gherigli di noci
10 g burro
sale
brodo vegetale o acqua bollente
Dopo 8' incorporo le pere sbucciate e tagliate a dadini, continuando la cottura del riso con l'aggiunta di brodo/acqua.
Al termine manteco con il parmigiano, il burro e lo zola spezzettato e lascio riposare 5' col coperchio.
Porziono nei piatti che decoro con alcuni gherigli di noce un po' frantumati.
Nessun commento:
Posta un commento