Sembra impossibile ma sino alla fine di ottobre camminando lungo la riva del fiume si trovavano ancora splendide ortiche con cime tenere. In compenso quelle di quest'estate, forse per il troppo caldo, erano sofferenti e piene di parassiti. Sta di fatto che una mattina mi sono armata di guanti e ho fatto la mia raccolta.
Erbaceo, dolce e salato. Queste sono le gradevoli sensazioni che regala questo antipasto, saporito ma leggero allo stesso tempo.
Ho preso ispirazione dalla spanakopita greca, torta salata di spinaci e feta racchiusi in un guscio di pasta fillo. Quante ne ho mangiate in Grecia! Da ragazzi tiravamo l'alba cantando in cerchio sulla spiaggia ed io facevo colazione con tiropite e spanakopite, che vendevano calde in un baracchino nel piccolo porto di Rafina. Un rudimentale food truck anni 70.
Niente pasta fillo ma un guscio di pasta brisée riempito di ortiche, sbollentate e saltate in padella con un goccio d'olio e uno spicchio di aglio, castagne lessate e schiacciate e feta sbriciolata.
Un piccolo appareil per legare quel tanto che basta e molta pasta ripiegata sopra.
Deliziosa.
Buon weekend a tutti!
Dosi per 8
-ricetta-
1 rotolo di pasta brisée
12 castagne lessate e spellate
400 g ortiche
100 g feta
2 uova
50 ml latte
1 spicchio aglio
olio evo
sale, pepe
Sbollento le ortiche per 2' in acqua salata e le trito dopo averle schiacciate per eliminare l'acqua residua.
Le ripasso in una padella con un goccio di olio dove ho fatto rosolare, e poi tolto, uno spicchio di aglio.
Lascio che si insaporiscano per 5', poi spengo.
Sbatto in una ciotola due uova col latte, un pizzico di sale e pepe.
Stendo la brisée su una pirofila, sempre mantenendo la sua carta sul fondo, bucherello la base con una forchetta e stendo le ortiche. Sopra distribuisco le castagne e la feta, schiacciate e sbrociolate.
Al di sopra del ripieno distribuisco l'appareil di uova e latte e ripiego i bordi di pasta all'interno, pizzicandoli per fare un bel disegno.
Intanto ho portato il forno a 190°, inforno la pirofila e faccio cuocere per circa 35', o comunque sino a che il fondo e i bordi non mi sembrano cotti e dorati.
Sforno la quiche, elimino la carta e la lascio intiepidire su una griglia.
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