Come avete trascorso l'Epifania? Noi a tavola con amici e oggi è l'ultimo giorno di questa tornata festiva del nuovo anno.
In questo lunghissimo periodo di feste, con l'abbondanza di dolci tradizionali pronti, non ho dedicato molto tempo a confezionarne di alternativi, per cui pubblico al loro posto i numerosi cocktails coi quali mio marito mi ha coccolato mentre preparavo cibarie di ogni genere.
Non poteva mancare, tra quelli che si è divertito a miscelare, il cocktail del pescatore. In pratica se lo è auto-dedicato.
In origine, fu inventato nel 1902, era mediamente dolce, avendo una base gin con un terzo di sciroppo di melagrana. Ora si preferisce farlo più secco e si misura lo sciroppo a gocce, anche sostituendolo con quello di lamponi.
Ad ogni modo è anche tra i miei preferiti, come tutti quelli a base gin. Mio marito ne ha studiata una versione tutta per me, con molto gin e poche gocce di vari bitter, quel che basta per profumare il liquore.
In ogni caso è un misto di dolcezza e note amare di bitter.
Le dosi che metto, quindi, sono quelle della variante Ciarri. Il gin sarebbe preferibile sceglierlo americano: Aviation, Death's door, N° 209.
Si serve nel classico tumbler old fashioned dopo averlo solo mescolato nel Boston.
-ricetta-
70 ml gin
3 gocce di Angostura bitter
3 gocce di orange bitter
3 gocce di sciroppo di granatina
Metto tutto nello shaker e mescolo per 15'' con abbondante ghiaccio.
Verso nel bicchiere filtrando.
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