Gli orrori e lo sgomento per quanto successo a Genova non hanno fine.
Penso a tutte quelle famiglie sfollate, evacuate dalle loro case, che devono lasciare tutto, una vita di sacrifici, ricordi, cose... forse non rimpiangeranno di dormire col tetto appena al di sotto di quel ponte, ma era pur sempre loro casa. Non sappiamo se l'abbiano scelta per necessità o convenienza. Era la loro dimora. E adesso? Dove alloggeranno in attesa di una situazione non dico definitiva ma decorosa? Penso a me, che quando parto per le vacanze carico un mondo -che non si sa mai mi dovesse servire...-
Scappare così, senza poter portare via tutte quelle cose cui tieni, che hai raccolto o collezionato. Tutto il necessario per il vivere quotidiano.
Sto male... per loro e per quanti altri potrebbero patire le stesse pene. Che non bisogna essere indovini per capire che di questi eventi ne potrebbero, malauguratamente, accadere uno a settimana, visto lo stato in cui versano le grandi opere pubbliche, vecchie di almeno mezzo secolo. Penso a chi ambiva alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Maaa.... perché non dare la precedenza alla sistemazione di molte opere pubbliche malmesse?
Non voglio fare polemica né vantare conoscenze in materie di cui non conosco nulla. Penso solo da cittadina che vede tante magagne in giro, basta osservare con occhi aperti e a volte il naso all'insù. Una cittadina che non sa come si potrebbe ovviare a tante tragedie annunciate.
Nel mio piccolo penso al mio fiume, che non viene dragato da oltre mezzo secolo. E ne avrebbe bisogno. Ma tanto le piene sono rare, le esondazioni ancora meno. Fino a che...
Per tornare alla cucina, vi ricordate del ragù di pollo lesso?
Quello che faccio di risulta dai miei brodi, che spesso non è a base di solo pollo, ma c'è anche mezza gallina o cappone.
Sempre di carne avicola si tratta.
Bene, del ragù ve ne ho già parlato e siccome me ne avanza sempre, alla fine ci ho fatto persino una gran teglia di lasagne che sono diventate un piatto unico.
Con 250 g di pasta fresca ultra sottile ho servito 6 porzioni abbondanti.
-ricetta-
250 g sfoglie per lasagna fresca sottili
400 g ragù di pollo
300 ml latte
15 g farina
15 g burro
60 g grana/parmigiano grattugiato
fiordilatte o scamorza
burro
Preparo una besciamella leggera e piuttosto liquida, la salo e profumo con noce moscata.
Non deve essere troppa, perché altrimenti le lasagne diventano esageratamente pesanti.
Stendo in una pirofila imburrata, la mia era quadrata, due fogli di lasagne a coprirne il fondo, le spalmo di ragù di pollo, metto un filo di besciamella e una spolverata di grana.
Ripeto gli strati sino a che ho terminato gli ingredienti. In cima metto un fiordilatte a pezzetti e qualche fiocchetto di burro.
Faccio cuocere 25/30' in forno a 190°, lascio riposare un quarto d'ora e poi posso portare in tavola questa lasagna saporita e nutriente.
Tagliata a cubetti più piccoli è una soluzione furba per un buffet.
1 commento:
Mai mangiate, saranno buonissime buona serata
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