domenica 22 marzo 2020

Torta cappuccino

In tempi di confinamento a casa sto avendo modo di preparare un po' di torte per il consorte che, pur rimanendo in servizio attivo, si è organizzato coi colleghi associati in turni di riposo di due giorni a settimana ciascuno. Così possono stare un po' a casa, al riparo da contagi (possibilissimi dato che sono sprovvisti di qualsiasi DPI). Sospese le normali attività ambulatoriali -come le visite di controllo crescita- ed evitati molti accessi in studio grazie alla possibilità di comunicare per telefono o email ai pazienti il numero della ricetta per ritirare le medicine direttamente in farmacia, in tre possono agevolmente dividersi il carico di lavoro.
Chiaro che lo voglia coccolare un po' di più, sono così in apprensione quando lo so a Milano dove, pur con contatti e accessi ridotti, viene comunque in contatto con possibili contagi, molto di più di quando è qui a casa, in mezzo alla natura in compagnia di noi tre femmine, ossia me e le gatte.
Ben felice di farlo, tanto più che senza qualcosa di dolce non ci sa stare.
E buon per voi, così ho qualche ricetta da pubblicare in questo periodo che non è che abbia tanta voglia di stare in cucina a pasticciare, con tutto l'orrore che vivono a pochi chilometri da qui a Bergamo e Brescia soprattutto o al vicino ospedale di Merate dove lavorano incessantemente.
Pensate che non ho mai preso un cappuccino in vita mia. Detesto il latte bollente, mi fa orrore la sua schiuma e trovo che l'associazione tra latte e caffè sia un mattone indigeribile.
Non mi capacito quando vedo, al bar della spiaggia all'Elba, tavolini di turisti tedeschi o svizzeri stracolmi di tazze vuote di cappuccino, sino a quattro a testa... al tramonto. Cioè, alle 19.30 questi consumano allegramente quattro -dicasi quattro- tazze di cappuccino?! Ma che stomaci hanno?
Questa torta è una di quelle classiche 'da credenza', al profumo di caffè e priva di burro; ideale a colazione o a merenda.
Se volete servirla a fine pasto completate con una cucchiaiata di panna semi montata e, magari, un bicchierino di liquore al caffè.
Ciao e buona domenica, la prima di questa strana primavera che ricorderemo per tutta la nostra esistenza.

-ricetta-
300 g farina multicereali
150 g zucchero di canna
3 uova
170 ml olio semi vinaccioli (o mais)
100 ml caffè ristretto
90 ml latte
1 bustina di lievito
2 g sale
In una boule monto le uova con lo zucchero, quando sono spumose aggiungo gli ingredienti liquidi a cominciare dall'olio e dopo latte e caffè.
Sbatto con la frusta a bassa velocità per amalgamare prima di incorporare farina lievito e sale, setacciandoli.
Una volta pronto, verso il composto in una tortiera imburrata e infarinata e faccio cuocere nel forno già a 160/170° per circa 40'. La misura è per 24 cm.
Verificate la cottura se non siete sicuri, infilando uno stecchino al centro del dolce. Se esce asciutto è cotto.
Sforno, lascio intiepidire e poi sformo sulla gratella.
Prima di servirla la spolvero di zucchero a velo.



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