La mia curiosità in fatto di alimenti non conosce confini.
Nel reparto frutta del supermercato mi sono imbattuta nel pomelo, l'agrume più grande del mondo, non a caso il suo nome è Citrus Maxima, ha la forma di una grande pera con buccia giallo verdina, pesa oltre un chilo, il sapore ricorda quello del pompelmo ma più dolce, ha scorza spessa e molto albedo.
La sua polpa può essere biancia, gialla o rosata.
Si mangia da solo o in insalata abbinato a verdure, dopo aver pelato a vivo gli spicchi, cosa peraltro piuttosto facile perchè l'albedo che li ricopre si stacca senza troppa fatica.
E' conosciuto con molti nomi, in inglese si chiama Shaddock in onore del capitano britannico che lo introdusse in America, e in Liguria infatti viene chiamato sciadocco. Non mi dispiace neanche pampaleone.
Cresce in clima subtropicale, le maggiori coltivazioni sono nel Sud-Est Asiatico e in Cina e arrivano da noi via mare dopo lunghi viaggi.
I frutti devono essere pesanti perchè se troppo leggeri potrebbero essere molto vecchi e disidratati. Arrivano avvolti da pellicole e reticelle, le scorze possono essere candite, esperimento che mi intrigava parecchio e che ho fatto ieri, appena passeranno sufficienti giorni perchè le scorzette asciughino ve lo racconterò.
Fornisce buone dosi di vitamina C e del gruppo B, soprattutto la B9 (acido folico), più potassio e betacarotene.
Detto questo l'ho pulito e poi ho affettato sottilmente due finocchi componendo un'insalata con salmone affumicato, condita con succo di lime, sale e olio evo.
Un antipasto insolito, molto leggero e intrigante, che è piaciuto persino a Max.Fast, sempre più abituato al pesce in tavola, sta crescendo (finalmente) il ragazzo e affina il palato culinario, tra non molto sopporterà un intero menù a base di pesce. Gli faccio da qui i nostri più calorosi auguri per una veloce guarigione. Max, ti è andata bene anche stavolta però non farci più prendere simili spaventi.
Dosi per 6
-ricetta-
1 pomelo di 1 kg
150 g salmone affumicato
2 finocchi
1 lime
olio evo
sale, pepe nero
Elimino la scorza al pomelo, dopo averla ben strofinata con uno spazzolino duro, operazione che mi serve volendo candire le scorze, quindi privo gli spicchi dell'albedo, raccogliendo la polpa in una ciotola.
Lavo ed elimino le foglie più esterne ai finocchi e li affetto molto sottili con la mandolina.
Spremo il succo del lime.
In una bella terrina adagio pezzetti di pomelo, fettine di finocchi e il salmone che sfoglio e riduco a petali. Se lo preparo in anticipo lo conservo al fresco coperto da pellicola.
Condisco con una presa di fleur de sel, pepe macinato, il succo di lime e un giro di olio extravergine.
Mescolo delicatamente e porto in tavola.
Abbinamento cercato e voluto con un Pinot Gris alsaziano, Grand Cru Zinnkoepfle, vendemmia 2004.
Con intensi riflessi dorati e un rientro morbido, quasi dolce in armonia con l'affumicato del salmone.
2 commenti:
Questa ricetta è ottima per gustare un piatto leggero fresco e saporito.
in più, Gwendy cara, ho scoperto che il sapore del pomelo è ottimo.
Buona domenica!
:)
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