Recita un proverbio: giovedì gnocchi. Io invece riso.
Oggi ho aperto una confezione di riso della Camargue, una varietà a chicco piccolo e tondo da agricoltura biologica. Non essendo specificato sulla confezione l'uso migliore, ho azzardato la sua cottura a risotto e non me ne sono pentita.
Preferendo verdure di stagione l'ho cotto con il radicchio di Chioggia e, dal momento che l'insalata avrebbe tinto irrimediabilmente di violetto il piatto finito, l'ho sfumato con vino rosso per esaltarne il colore.
Un po' di taleggio in mantecatura e il croccante di qualche noce spezzettata.
Gradevole, amaricante, leggero. Del resto trovatemi qualcosa con cui non si sposi il riso.
Dosi per 4
-ricetta-
320 g riso da risotti
200 g (2 cespi) radicchio di Chioggia
80 g taleggio
50 g cipolla
6 noci
80 ml vino rosso
olio evo
sale, pepe
Trito la cipolla e la metto a sudare con un velo d'olio in una casseruola, poi aggiungo il radicchio, sfogliato, lavato e asciugato, e tagliato a listelli sottili. Lo lascio appassire pochi minuti a fiamma vivace poi verso il riso, lo faccio tostare e lo sfumo con il vino rosso. Quando questo è evaporato termino la cottura del riso aggiungendo acqua bollente a mestoli, mano a mano che asciuga.
Alla fine regolo il sale e manteco col taleggio a dadini e con i gherigli di noce tritati non troppo finemente.
Lascio riposare a pentola coperta per 5' poi metto nei piatti e porto in tavola col macinapepe.
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