Sono già stanca della pioggia! basta, non ne posso più!
Dedico questa torta alla dolce Martina che sta vivendo un'odissea negli aeroporti newyorkesi e di mezza America per poter rientrare a Los Angeles. Potessi te ne manderei una intera, magari col teletrasporto, che ne dici, piccola?? Coraggio ragazza, ancora una mezza giornata e finalmente arriverai. ♥
Oltre che cucinata con la birra Guinness questo è un vero e proprio dolce da Guinness dei primati.
Deliziosa è dire poco, con il suo aroma di torba, lievemente affumicato in sottofondo, dato dalla stra-famosa stout irlandese, una birra con morbida e cremosa schiuma che versata nel bicchiere sembra un cappuccino, ha profumi di cuoio, torba e tabacco e un gusto inconfondibile.
Purtroppo non siamo mai stati in Irlanda a gustarla sul posto, ci accontentiamo di quella importata, ma è parere unanime che spillata nei pub locali è tutt'altra cosa.
Sapete perchè nelle lattine in vendita c'è una pallina all'interno? serve a formare un bel cappello di schiuma come se la birra fosse spillata direttamente dal fusto.
Il dolce che contiene questa birra viene servito per la tradizionale festa di San Patrizio, la ricetta è frutto di una lunga fase di ricerca e sperimentazione prima di addivenire a quella che pubblico oggi, alla fine ho scelto di ripetere la formula di uno degli ambasciatori della cucina inglese nel mondo, Gary Rhodes, che la pubblicò nel suo "Rhodes around Britain". Mi è sembrata la più equilibrata e ha conquistato tutti i commensali a cui l'ho servita.
Ho apportato un'unica leggerissima variazione nel dosare il cacao, ne ho messo un po' meno dei 100 g indicati, e ho modificato il topping, tralasciando il frosting a base di burro e zucchero oppure di formaggio spalmabile e zucchero a velo, preferendo l'italico mascarpone profumato con whisky e mescolato con poco zucchero e panna fresca.
Domani sarà l'Epifania... che ne dite di preparare questa torta per pranzo? Il suo colore ricorda il carbone dolce che la vecchina porta in dono ai bimbi.
-ricetta-
400 ml Guinness
350 g demerara (zucchero grezzo di canna)
225 farina
225 burro morbido
70 g cacao amaro
4 uova
2 cucchiaini di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito
x il topping
200 g mascarpone
100 g zucchero a velo
100 ml panna
2 cucchiai di whisky
vaniglia estratto
Mentre nella planetaria monto il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, diluisco nella birra il cacao.
Al composto in planetaria aggiungo uno alla volta le uova e poi, alternandoli, la farina setacciata con bicarbonato e lievito e il composto di birra. Devo ottenere un composto cremoso non troppo denso.
Scaldo il forno a 180°, rivesto di cartaforno uno stampo a bordi alti del diametro di 24 cm, precedentemente imburrato così la carta aderisce meglio, verso l'impasto e inforno la torta per circa 1 ora o anche più, è cotta quando tastandola leggermente si avverte che si è asciugato tutto il liquido (la mia ha cotto 80').
La sformo e intanto che si raffredda preparo il rivestimento, montando il mascarpone con lo zucchero e aggiungendo la panna montata, con movimenti delicati. Da ultimo profumo la crema col whisky, quindi con l'aiuto di una spatola la spalmo sulla torta fredda.
Bis per tutti!
5 commenti:
Complimenti Jo, questo dolce deve essere squisito, non l'ho mai mangiato.Mi sono agginto ai Tuoi lettori fissi, e Ti ho dato un bel voto nell' evento "Ti presento la mia cucina". a PRESTO
Grazie mille Federico, detto da un pasticcere è un onore!
Sono felice che anche la mia cucina ti piaccia, con tutto il casino che contiene....
Passo a trovarti, avrai un blog o qualcosa di simile se ti sei aggiunto come lettore fisso. Avrò certamente molto da imparare sui dolci.
A presto!
Siccome sono una frana nei dolci...dici che posso avventurarmi???
Mi ispira proprio. Poi siamo amanti della birra, sopratutto mio marito e dei nostri cari amici.
Complimenti per tutte le tue ricette cara Jo.
Molte sfiziose e invitanti.
Intanto grazie per i complimenti, Moniviola.
Anche se non sei esperta credo che tu possa avventurarti nella realizzazione della Guinness. Il procedimento è fatto di molti passaggi, ma non è difficile. Prova e poi raccontami.
Ciao, buon esperimento e a presto.
JO
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