domenica 8 gennaio 2012

Lasagne al forno

Il vento.
Mi piace perchè spazza i cieli lombardi portandosi via polveri sottili e schifezze inquinanti varie, lo detesto perchè mi toglie il sonno quando soffia furioso di notte, è come se qualcuno mi scuotesse per i piedi e, a malincuore, devo alzarmi dopo che invano ho tentato di riaddormentarmi, mi basta uno sguardo all'orologio sul comodino per rassegnarmi alla resa e convincermi che non posso attendere un altro quarto d'ora a occhi sbarrati.
Nemmeno leggere mi giova, il rumore delle fronde dei pioppi mi toglie concentrazione, idem quando diluvia.
Quando stanotte sono scesa in cucina erano le 2.30, mi sono fatta il mio beverone al caffè così confortante e...adesso che faccio mi sono chiesta?
C'era da preparare il buffet per stasera, ma ho anche ospiti a pranzo.
Quindi?? mi sono armata di cuffiette e iPod, il maritino ronfava beato, e ho iniziato a imbastire le lasagne, che sembrano un piatto complicato e laborioso ma, se si hanno gli ingredienti già pronti, assemblarle è un attimo.
Il ragù lo avevo già fatto ieri, a base di carni bianche e salsiccia con poco pomodoro.
Ho preparato la besciamella in un attimo, abbastanza liquida perchè non voglio sbollentare la pasta.
Ho grattugiato il formaggio ... c'era tutto.
Le lasagne sono un piatto conosciuto sin dall'antica Roma, quando piacevano persino a Cicerone perchè morbide e facili da masticare in un epoca dove non esistevano dentature perfette, e possiamo immaginare lo stato delle arcate dentarie sino all'Ottocento.
Quelle forse più famose sono quelle alla bolognese, per le quali esiste un disciplinare che indica numero di strati, ingredienti del ragù, besciamella si o no,  ecc.
Nelle Marche fanno i 'vincisgrassi', aggiungendo al sugo fegatini, animelle, cervella, li adoro, sono buonissimi.
Le mie sono una via di mezzo, anche perchè il ragù cambia in ragione della voglia e delle disponibilità della dispensa e la besciamella è d'obbligo quando si utilizza la pasta a crudo.
Perchè usare la pasta senza previa cottura implica la scelta di sfoglie fresche, in commercio ne esistono di più o meno sottili quasi tutte ottime.
Per una teglia grande, con 7 strati di sfoglie, prevedete una pentola media di ragù, circa 1 kg tra carne e salsiccia. E se avanza ragù, tanto meglio, si può congelare o regalare ad amiche pigre.
Il formaggio grattugiato, vanno bene sia parmigiano che padano, avevo un pezzetto di Reggiano stagionato 30 mesi quindi ho grattugiato quello.
Mezzo litro di latte di besciamella, con 25 g di burro e 25 g farina, salata e aromatizzata con noce moscata, così terrà umide le sfoglie senza appesantire il tutto.

-ricetta-
per 6/8 persone
400 g lasagne fresche
besciamella abbastanza liquida
ragù di carne
150 g parmigiano grattugiato
burro

Occorre una teglia rettangolare grande, sul fondo spalmo un velo di burro poi inizio con il primo strato di pasta, sopra distribuisco del ragù aiutandomi col cucchiaio e con un mestolino aggiungo la besciamella a filo, in modo che arrivi dappertutto ma che non faccia uno strato.
Spolvero con abbondante parmigiano e ricomincio con un nuovo strato di pasta.
Lo condisco come il precedente e continuo sino all'ultimo strato, che completo con l'ultima besciamella mischiata con un cucchiaio di ragù e tanto formaggio.
Aggiungo qualche fiocchetto di burro e copro con pellicola sino al momento di mettere in forno a 170° per circa mezz'ora, o fino a che la superficie non è ben gratinata.
Io preferisco cuocerla con un paio d'ore d'anticipo e poi riscaldarla, così si compatta bene.

Vino rosso certamente, anche un Cannonau di Sardegna giovane, fruttato e vinoso.

2 commenti:

Milena De Palma ha detto...

Uhmmm...che fame! Me ne mangerei volentieri un pezzo!
ciao un abbraccio

Jo ha detto...

grazie Donaflor!
ne è giusto avanzato un pezzetto...serviti pure!
:)

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