domenica 9 agosto 2015

Torta còrsa alla ricotta (fiadone)

L'unica vacanza che abbiamo fatto in Corsica, purtroppo, risale agli anni 80.
Eravamo di base a Cargèse, sulla costa occidentale, un posto magnifico di cui ricordo un particolare non indifferente: l'assenza totale di zanzare. Quasi non ci potevo credere. Abituata all'Elba, dove invece abbondano e si dilettano a succhiare anche in spiaggia... per me fu una doppia vacanza, volete mettere il piacere di non doversi sporcare di Autan dopo aver goduto dell'ultima doccia?
Come sempre divago. Oltre ad aver assistito con un moto di repulsione al pasto dell'autista del pullman, che ci portò in gita sulla costa, a base di pane spalmato di formaggio coi vermi... scoprii che il dolce tipico isolano era una torta di brocciu. Un formaggio a base di latte crudo di capra o pecora, simile alla nostra ricotta (quella vera, non quella industriale).
In sostanza è molto simile alla ricetta della torta di ricotta e uova dell'omonimo fiadone abruzzese, che però ha una crosta di pasta che contiene il ripieno formaggioso, in pratica la cheesecake de noantri.
Quello còrso che servivano a quadrotti a cena, al villaggio dove alloggiavamo, era delicato e profumato al limone.
Approfittando della ricetta trovata su una rivista francese mi sono cimentata, usando una buona ricotta di pecora fatta in modo artigianale, piuttosto granulosa e molto saporita.
È stato il dolce che ci siamo concessi alla rimessa in uso del forno dopo il bollente mese di luglio.
Tregua che è durata pochissimo, quest'estate ci sta letteralmente prosciugando. Ieri sera, ad esempio, ho tirato un forte vento ma non è scesa una sola goccia di pioggia e stamattina alle 6 c'erano già 25°, adesso c'è ancora vento a raffiche ma la temperatura sale... ohibò!
Buona dolce domenica, in ogni caso!
Dosi per 10/12

-ricetta-
600 g ricotta di pecora
200 g zucchero
6 uova
2 limoni di Sorrento
4 cl di rum o altro liquore
sale
Separo le uova, monto gli albumi con 50 g di zucchero, ottenendo una meringa lucida e soda.
A parte monto i tuorli con lo zucchero rimanente finché sono ben gonfi.
Con la frusta a bassa velocità amalgamo ai tuorli la scorza dei due limoni, che non devono essere trattati, un pizzico di sale, il rum (facoltativo) e due cucchiai di succo di limone. Per ultima aggiungo la ricotta, mescolandola bene.
Poi unisco, pochi alla volta e con delicatezza per non smontarli, gli albumi.
Verso tutto in uno stampo rettangolare rivestito di cartaforno, livello con una spatola e inforno a 180° per 40', poi abbasso a 170° e continuo la cottura per circa 15'.
Spengo, tolgo la teglia dal forno, quando è intiepidita rovescio il dolce su un piatto ed elimino la carta.
Lo taglio a quadrotti e lo servo freddo. Se lo devo conservare per un giorno lo metto in frigorifero.

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