Oggi sarò a Venezia. La mia passione per il cinema mi spinge persino a viaggiare pur di vedere in anteprima film che mi interessano. Spero nella clemenza del meteo, accidenti, è stato bel tempo sinora e proprio adesso che mi serviva una bella giornata soleggiata si preannunciano piogge e temporali. Vedremo. Nel frattempo vi parlo di cose buone.
Tutto si è messo in moto dopo che amici mi hanno regalato una busta di riso, già condito ed essiccato ai mirtilli. Specialità del Trentino e dell'Alto Adige. Piuttosto scettica, non acquisterei mai di mia iniziativa nessuna di quelle buste che occhieggiano sui banchi dei negozi di delicatessen altoatesine, di risotti e polente ai vari profumi: funghi, erbe, frutti.
Ma non potevo nemmeno tenere in dispensa a vita quella regalatami. Dato che erano tre porzioni l'ho fatto un giorno che avevamo ospite un solo amico. Per condire e mantecare ho usato dello stilton, che col retrogusto dolce del risotto secondo me poteva andare.
Gran successo, al punto che mi sono organizzata per ripetere l'esperimento partendo da mirtilli freschi che ho sfumato con un vino rosso leggermente passito. Direi che è venuto decisamente meglio del preparato in busta. Ho mantenuto l'idea della mantecatura con lo stilton, in sua mancanza andranno benissimo un gorgonzola naturale piccante, anche di capra, oppure un roquefort.
E ho servito nuovamente il risotto ad Alvaro e signora, appena rientrati dalla loro vacanza sulla torrida costa turca.
Dosi per 4
-ricetta-
350 g riso Rosa Marchetti/Vialone nano/Carnaroli
200 g mirtilli
100 g zola piccante/stilton
30 g formaggio grattugiato
30 g burro
1 cipollotto
100 ml vino rosso passito
olio evo
sale
brodo vegetale
Innanzitutto preparo il brodo vegetale, con avanzi o scarti di verdure varie, poi lo filtro e lo scaldo.
Trito finemente il cipollotto e lo faccio appassire nella pentola calda con un velo d'olio e tre quarti dei mirtilli.
Dopo circa 10' sfumo col vino rosso aromatico e schiaccio con un forchettone di legno la gran parte dei mirtilli. A questo punto aggiungo il riso, lo faccio tostare a fiamma alta poi inizio a bagnare col brodo bollente, mescolando di tanto in tanto e versandone dell'altro appena asciuga.
A 5' dal termine della cottura metto i mirtilli rimasti e termino di cuocere, mantenendo il risotto un po' umido.
Spengo, manteco con i formaggi e il burro, mescolo bene per rilasciare gli amidi, copro e lascio in attesa 5' prima di servire.
L'abbinamento con un vino regionale è d'obbligo. Se si vuole stare su un vino meno complesso di un Lagrein, si può scegliere una Schiava.
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