Pasta e patate è da sempre un grande classico della cucina povera. Era uno dei piatti più gettonati di mia suocera.
Diciamo che questa pasta con patate e pancetta si eleva appena un pochino, donando al piatto grassezza e salinità.
Per questo ho preferito usare una pancetta tesa dolce, non affumicata. Volevo che la ricetta fosse realmente rustica, tanto che ho ripassato i dadini di patate con un po' di pangrattato proprio per renderle sabbiose.
La pasta invece è a base di farine 'diverse': quinoa, mais e riso. Veramente leggera.
Oddio, ricordo solo ora che oggi la mia mammina compie gli anni! A lei questo piatto non piacerebbe. Vabbè ma', fatti la tua pasta al ragù e vai tranqui! Tanto nemmeno i dolci ti fanno impazzire. In ogni caso... AUGURI, Giulietta!
La pasta invece è a base di farine 'diverse': quinoa, mais e riso. Veramente leggera.
Oddio, ricordo solo ora che oggi la mia mammina compie gli anni! A lei questo piatto non piacerebbe. Vabbè ma', fatti la tua pasta al ragù e vai tranqui! Tanto nemmeno i dolci ti fanno impazzire. In ogni caso... AUGURI, Giulietta!
Dosi per 4
-ricetta-
300 g pasta corta
200 g patate
100 g pancetta tesa dolce
1 cipollotto o 1 scalogno
olio evo
pangrattato
prezzemolo tritato
sale, pepe nero
Sbuccio le patate, le taglio a cubetti regolari e le faccio rosolare in padella con un goccio d'olio, sino a che non sono uniformemente dorate, poi le spolvero di pangrattato e continuo a spadellare per 2' in modo che se ne rivestano. Il mio era un residuo di panatura e conteneva anche semi di papavero.
Soffriggo lo scalogno tritato con altro olio, poi metto la pancetta e la rosolo a fiamma vivace, deve sudare e seccare un pochino.
Lesso la pasta scolandola al dente e lasciandola un po' umida, la verso nella padella con la pancetta e la salto velocemente, poi unisco le patate e termino con un pochino di prezzemolo tritato.
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