Mi sono ritrovata con l'ultimo pezzo di una zucca buonissima che tempo fa mi aveva regalato l'amico Alvaro. Era talmente grande che l'avevo divisa e congelata a pezzi.
In una giornata grigia e bigia non potevo non preparare una bella vellutata di zucca e patate da manuale. Densa, cremosa e corroborante, ma anche leggera.
In più c'erano un paio di amici a farci compagnia, coi quali abbiamo stappato una buona bottiglia di vino in sintonia col piatto. Il Gewurztraminer di Klur, produttore alsaziano nella Valle del Gatto, o Katzenthal, vendemmia 2012, aromatico al punto giusto e con quella nota acidula adatta a compensare la dolcezza della zucca.
Come potete vedere dalla foto ho abbondato col pepe. A me piace un sacco e non mi tiro mai indietro.
Data la naturale cremosità degli amidi delle patate e della polpa della zucca non ho aggiunto né latte né tanto meno panna.
Anzi, ho guarnito con qualche cimetta 'architettonica' di broccolo romanesco, che è un vero prodigio della natura in fatto di estetica.
Dosi per 4
-ricetta-
400 g zucca
200 g patate vecchie
200 g broccolo romanesco
1 scalogno
olio evo
sale, pepe nero
Elimino la buccia alla zucca e la taglio a dadi.
Sbuccio le patate e faccio a tocchi anche loro.
Affetto sottilmente lo scalogno pelato.
Rosolo lo scalogno in un velo d'olio, poi aggiungo la zucca e le patate.
Quando hanno preso un po' di sapore copro a filo con acqua calda o con brodo leggero vegetale e lascio cuocere per circa 20', sino a che le verdure sono tenere.
Nel frattempo sbollento le cimette di broccolo, calcolandone due a testa.
Quando la zuppa è pronta la regolo di sale e la frullo a vellutata aiutandomi con la frusta a immersione.
Divido la minestra nelle fondine e decoro con pepe nero macinato fresco e le cimette di romanesco.
Porto in tavola del buon olio extravergine per chi ne volesse aggiungere un filo a crudo.
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