Non sono particolarmente golosa di sushi, mi riservo di valutarlo al meglio se e quando andrò in viaggio in Giappone, ma qui francamente, per quanto fatto bene, non mi entusiasma più di tanto.
O forse, alla base di questa mia mancanza di entusiasmo, c'è piuttosto il solito motivo. Non mi pesa (ancora) cucinare, perciò è raro che acquisti cose pronte o che sia spinta dalla voglia di uscire a mangiare qualcosa, fatta eccezione per la pizza e i gelati buoni, o quando sono in viaggio.
Dopo questa inutile premessa vi descrivo questo delizioso antipasto a base di salmone affumicato, un atout per tutte le stagioni, steso a formare un foglio sottile che contiene al suo interno verdurine appena rosolate e formaggio caprino.
Ricetta oramai collaudata ampiamente, mi sono permessa di modificare leggermente le loro dosi di solito precise al grammo, perché le trovavo scarse per il salmone e abbondanti per il formaggio.
E in ogni caso le confezioni di salmone affumicato solitamente hanno una grammatura da 100-200-300 e oltre, difficilmente sono di 120 g come richiederebbe la ricetta. Per cui una non basta e due sono troppe. Poco male se ve ne avanza un pezzetto, un crostino volante al consorte che passa dalla cucina giusto nel momento cruciale dell'apertura della busta ci sta sempre. È peggio del nostro primo micione che andava pazzo per il pesce, ha il radar sempre inserito. Le mie due ex randagie di adesso, invece, manco avvertono la maggior parte dei profumi di cucina.
Il peso delle verdure è al netto degli scarti.
Indubbiamente un antipasto da destinare ai giorni di festa, che non ha una collocazione specifica, va bene sempre.
Un modo differente di servire il salmone affumicato, certamente goloso, appetitoso e très chic.
A seconda della stagione potrebbe essere difficoltoso reperire i topinambur, ma si possono sostituire con altro. Adesso vedo in circolazione, ad esempio, piccoli cetrioli snack, che sono croccantissimi. Credo che un paio di questi tagliati a julienne potrebbero andare benissimo nel ripieno.
Un'idea per i prossimi giorni di ponte, magari ci sarà l'occasione di ritrovarsi con amici e si può fare bella figura con poco lavoro.
Le dosi delle varie verdure sembrano risibili, ma fidatevi poiché ho trovato la ricetta sul numero natalizio de La Cucina Italiana e le ho provate e sperimentate. Sono giuste.
Ad ogni modo mi sono usciti due rotoli, sufficienti per una dozzina di persone come antipasto.
Altrimenti sono adatte per 6, se si preferisce scegliere la ricetta come un secondo fresco e primaverile.
Buon sabato, chissà in quanti approfitterete di questo ponticello lungo fino a lunedì. Buon soggiorno ovunque andiate!
-ricetta-
150 g salmone affumicato a fette sottili
300 g caprino e formaggio fresco
40 g broccolo romanesco o broccoletti
30 g topinambur
30 g finocchio
30 g zucca pulita
30 g sedano rapa
soncino o insalatine miste e germogli
olio evo
sale, pepe
Scotto per 4' le cimette di broccolo.
Taglio le altre verdure, tutte pesate al netto degli scarti, a dadini minuscoli. Le salto velocemente in un velo di olio evo, massimo per 5', perché devono rimanere ben croccanti.
Intanto che le verdure intiepidiscono taglio a cubettini anche il broccolo scottato, poi mescolo il tutto al caprino e regolo di sale e pepe.
Stendo due fogli di pellicola trasparente sul piano di lavoro e formo dei rettangoli affiancando le fette di salmone.
Spalmo su ciascuno dei due rettangoli la crema di carpino e verdure poi arrotolo stretto aiutandomi con la pellicola, e sigillo bene le estremità.
Metto tutto a raffreddare in frigorifero, dove i rotoli possono rimanere sino a un paio di giorni.
Al momento di servire elimino la pellicola e affetto a rondelle spesse due cm. Le metto su piatti individuali assieme a qualche ciuffetto di soncino o germogli a piacere.
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