Chi ci avrebbe mai pensato di cuocere i ravanelli o rapanelli?
L'ho letto in un sito americano, manco a dirlo. Ho provato e ho subito incontrato i gusti di alcuni miei commensali, tanto da riprovare per cercare nuove conferme, che sono puntualmente arrivate.
Curiosi? fate bene!
Perché limitarsi ad affettare i piccoli ortaggi e condirli con una vinaigrette?
Cuociamoli. Risultato assicurato.
In rete ho trovato due procedimenti differenti: il primo suggerisce di arrostire in forno i mezzi ravanelli e poi li ripassa in padella col burro nocciola. Rimangono più croccanti e turgidi.
Il secondo invece li sbollenta in acqua salata in ebollizione per poi procedere al glassaggio nel burro nocciola. Il che li rende ugualmente deliziosi ma grinzosi.
In entrambe le versioni sono eccellenti, ottimo contorno di accompagnamento a carne o pesce.
Fidatevi...
-ricetta-
1 o 2 mazzi di rapanelli
100 g burro
olio evo
sale
Lavo, elimino le radichette e le foglie ai ravanelli e li divido a metà. Li stendo con la parte tagliata verso il basso su un foglio di cartaforno che riveste una placca, e li faccio arrostire in forno a 200° per 15'.
Li tolgo dal forno e li ripasso in una padella dove ho fatto sfrigolare un pezzo di burro sino a che inizia a prendere il colore nocciola.
Quando se ne sono rivestiti e insaporiti li spolvero con poco sale e quindi li servo.
Se invece uso il secondo metodo li sbollento interi in una pentola di acqua bollente e poco salata, per circa 5'.
Li scolo e li trasferisco in una padella col burro nocciola. Lascio che si insaporiscano per qualche minuto, salo e porto in tavola.
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