Ho fatto questo sontuoso piatto di pasta con un ragù di tonnetti, gli ultimi due che avevo conservato, pescati da mio marito, ma si potrebbero utilizzare anche palamite, ombrine, qualsiasi pesce abbastanza grande e poco costoso pescato nelle acque dei nostri mari.
Giusto una settimana fa ero in pescheria e il commesso ha tanto insistito perché acquistassi un'ombrina di almeno un chilo e mezzo, freschissima, che mi sarebbe costata intorno ai 15 €.
Aveva ragione a consigliarmela, ma in quel momento mi serviva un altro tipo di pesce, privo di lische e lischette. Però l'ho presa ugualmente e l'ho bollita e quindi sfilettata, per poterla avere pronta per un sugo.
Ho trovato questi paccheri, di grano pregiato, rigati, ma andranno bene anche quelli lisci.
Se volete fare una cosa più sciccosa, metteteli in piedi in pirofiline da flan.
Quattro per ciascuno direi che sono la dose giusta, cinque per i mangioni.
-ricetta-
paccheri
1 tonnetto o palamita da circa 1 kg
pomodori maturi o polpa pronta
1 gambo sedano
1 cipolla
1 carota
150 g pisellini cotti
scorza di limone non trattato
sambal
olio evo
sale, pepe
Inizio col preparare il ragù, cosa che posso fare anche qualche giorno prima. Una volta pronto lo conservo in frigorifero o in freezer.
Per prima cosa cuocio il tonnetto o la palamita, facendolo bollire in abbondante acqua salata, aromatizzata dagli scarti delle verdure, una fetta di limone e qualche gambo di prezzemolo.
Una volta lessato e fatto raffreddare nel court-bouillon, elimino la testa, lo spino ed elimino pelle e venature di sangue, che si accumulano attorno alla spina centrale. Lo sminuzzo con le mani.
Trito le verdure per il soffritto e le faccio prendere colore in una grande padella con un buon giro d'olio.
Verso circa 500 g di polpa di pomodoro che avendo usato pomodori freschi non è troppo fine. Una volta che ha preso calore la faccio sobbollire per 15', poi condisco con un cucchiaino di sambal e regolo di sale.
Aggiungo a questo punto i pisellini, la buccia grattugiata di mezzo limone e la polpa del pesce. Lascio insaporire altri 10', mescolando ogni tanto e mantenendo la fiamma bassa. Per ultimo macino un po' di pepe nero.
Il ragù è pronto.
Lesso molto al dente i paccheri, per sicurezza calcolo circa 2' meno del tempo indicato sulla confezione. Se li dovessi cuocere troppo potrebbero rompersi e non manterrebbero la forma.
Li scolo e li faccio raffreddare allargandoli su un vassoio, ungendoli appena di olio, così non si attaccano tra loro.
Intanto prendo delle pirofile individuali e sporco il loro fondo con poco ragù.
Riempio i paccheri con un cucchiaino di sugo e li stendo o metto in piedi, dipende dalla forme che avete a disposizione. Ne metto 4, massimo 5 per persona.
Sopra metto ancora un'idea di sugo e un filino d'olio.
A questo punto possono anche attendere un paio d'ore prima di essere infornati a 200° per circa 15'.
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