''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
lunedì 11 febbraio 2013
Gnocchi di patate e spinaci alle vongole
Ci sono giornate, come sabato scorso, in cui trascorro talmente tanto tempo in cucina che volentieri ricorro a scappatoie per preparare pranzo o cena.
Intendo dire che, se non avessi trascorso in piedi più di sei ore per fare vassoi su vassoi di chiacchiere, avrei anche potuto far cuocere delle patate e un mazzo di spinaci per fare gli gnocchi, ma siccome le gambe non mi reggono più allora ben vengano quelli confezionati, fortuna che adesso se ne trovano di validi.
Quelle poche forze che mi restavano ho preferito dedicarle al sugo, avevo messo preventivamente a spurgare le vongole veraci, il resto si fa velocissimo.
Mi piace il connubio patate/pesce, poco dopo sposata eravamo in gita a Venezia e in un piccolo ristorante tradizionale del Lido scoprimmo per la prima volta l'abbinamento lasagne/pesce e gnocchi/pesce. Circa 30 anni fa non era così di moda abbinarli.
Pubblico oggi la ricetta, già che ricorre il nostro 29° anniversario.
Il tempo maggiore è richiesto dalla spurgatura delle vongole, è indispensabile sciacquarle più volte in acqua corrente e poi tenerle a bagno in acqua fresca con due cucchiai di sale grosso per due ore.
Poi si possono mettere in padella, con olio, aglio e qualche gambo di prezzemolo per farle aprire, gettando quelle che rimangono chiuse, non lasciatevi tentare ad aprirle, la maggior parte delle volte sono piene di sabbia.
Filtrate il sughetto che avranno rilasciato più volte e tenetelo da parte per mantecare gli gnocchi.
Non aggiungo sale al sugo, le vongole insaporiscono il giusto e poi aggiungendo un cucchiaino di sambal non ne serve altro.
Dosi per 4
600 g gnocchi di patate e spinaci
700 g vongole veraci
2 cipollotti rossi
6 pomodori mini San Marzano
2 gambi di sedano
prezzemolo
2 spicchi di aglio
peperoncino o sambal
vino bianco
olio evo
pepe nero
Di come spurgare le vongole ho già detto, quando sono ben pulite le metto in una padella con un filo d'olio, 3 cucchiai di vino bianco, uno spicchio di aglio e 2 gambi di prezzemolo.
Copro e a fiamma alta aspetto che si aprano.
Quando sono tutte aperte le lascio leggermente intiepidire poi le sguscio, filtro il sughetto e tengo tutto da parte.
Nel wok scaldo un filo d'olio e ci metto a soffriggere il sedano affettato con i cipollotti, uno spicchio d'aglio vestito, che poi eliminerò, e quando sono appassiti aggiungo i pomodori a filetti e un cucchiaino di sambal.
Bagno con un goccio di sughetto delle vongole e cuocio per 5', poi aggiungo le vongole e spengo senza farle cuocere.
Lesso gli gnocchi in acqua bollente salata, quando affiorano li scolo con un ragno e li trasferisco nel wok, bagno con ancora un po' del brodetto delle vongole, scuoto perchè si condiscano senza schiacciarsi e spengo.
Abbiamo brindato con un Crèmant de Bourgogne del Domaine de la Vougeraie, bollicine per festeggiare (in anticipo) il nostro anniversario, millesimé del 2003, con un nome appropriato, Fête de Famille, perfettamente conservato, a base di Pinot noir.
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