Nel mio piccolo giardino terrazzato ho due piante di peonie, di quelle legnose dette arbustive, i cui rami rimangono spogli durante l'inverno.
Hanno più di 60 anni, sono state piantate quando costruirono per la prima volta questa casetta e, quando l'abbiamo ristrutturata nel '97, ho combattuto con i denti per salvarle dalla furia distruttrice dei muratori, ero arrivata a essere il loro incubo quotidiano. Ma alla fine l'ho vinta io e i miei cespugli continuano ogni anno a fiorire rigogliosamente, tutti insieme, purtroppo.
La pianta delle peonie, originaria di Cina e Giappone, ha una fioritura effimera, cespugli grossi quanto i miei prolungano la fioritura per massino 10/15 giorni.
Prima che le magnifiche e profumate corolle sfioriscano del tutto ne raccolgo alcune per fare la gelatina, una dolce e profumata texture rosa ciclamino che abbino a formaggi molto saporiti o erborinati.
Ne avevo prodotto alcuni vasetti l'anno dopo che mi sono insediata in questa casa, poi mi ero completamente scordata di rifarla. Anche perchè, troppo spesso fioriscono o mentre siamo assenti, per uno dei nostri brevi viaggi, o perché le piogge a dirotto rovinano tutto.
Ma stavolta ci sono riuscita. La loro fioritura è durata sino a Pasqua, e già si è prolungata, tanto lo so che non arrivano mai sino ad oggi, non festeggio mai il mio compleanno con un mazzo odoroso dei loro fiori.
Può capitare di trovare gelatina di petali di rosa, ma vi assicuro che anche questa di peonie non è da sottovalutare e ha una punta di tannicità in più. Perfetta con formaggi mediamente stagionati di capra.
Casomai anche voi aveste delle piante di peonie in giardino, provateci! Basta che siano totalmente nature, le mie vengono concimate solo per l'invernaggio. Niente altro che acqua per la loro crescita. E un buon terreno, ovvio. Ma quello ce lo ha regalato la natura.
Calcolate che circa 10 corolle grandi danno un etto di petali, sufficienti per 2/3 vasetti mignon.
Lo sciroppo di rose, che acquisto in Provenza, serve a rafforzare il profumo, ma andrebbe bene anche dell'acqua di rose per uso alimentare, ancor più difficile da reperire.
-ricetta-
100 g petali peonie
400 g acqua
200 g zucchero
2 cucchiai da tavola di sciroppo di rose
2 cucchiai da tavola di succo di limone
2 semi di una stella di anice
5 g pectina
Sfoglio le peonie e metto i petali in una pentola con l'acqua. Scaldo sino a ebollizione, poi faccio appassire piano per 10 minuti. Trasferisco la massa di petali in un colino e recupero tutto il liquido, che lascio pazientemente scolare e da ultimo strizzo anche tutti i petali.
Raccolgo il liquido ricavato nella stessa pentola, verso lo zucchero e la pectina e faccio bollire sino a che addensa. Quando comincia a gelificare metto anche il succo di limone e lo sciroppo di rose.
Verso la gelatina in piccoli vasetti sterilizzati, chiudo e capovolgo.
Quando sono freddi li rigiro e li conservo in cantina.
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