Se avete la fortuna di capitare nel meratese, potete andare direttamente dal produttore della borroeula, Pinuccio Casati, che ha laboratorio e bottega in quel di Sartirana.
Questo salume è fatto da ritagli di coscia e grasso nobile sapientemente sminuzzati per ottenere una quasi crema morbidissima e dolce, ottima da spalmare sul pane caldo o da servire con patate cotte sotto la cenere.
Con la borroeula queste frittelle diventano delicatissime. Se invece usate la pasta di salame, ebbene questa ha un sapore più deciso e bilancia la neutralità della polenta.
Meglio ancora se nell'impasto mettete un avanzo di cotechino sbriciolato.
Basta utilizzare un po' di polenta avanzata -quella a cottura rapida per i pigri-.
Pochi ingredienti per delle crocchette super, da servire calde come appetizer o finger food, con delle bollicine a piacere.
-ricetta-
500 g polenta già fatta
250 g pasta di salame/2 o 3 fette di cotechino
100 g parmigiano grattugiato
2 uova
circa 3 cucchiai di farina
sale, pepe,
olio evo
olio di arachidi per friggere
Sgrano la pasta di salame e la faccio rosolare in pochissimo olio evo, in una padella rovente.
Se uso il cotechino non lo faccio chiaramente saltare nell'olio, ma lo sminuzzo direttamente.
In una boule sbriciolo con le mani la polenta, aggiungo il salame sgocciolato dal grasso che avrà rilasciato, unisco le due uova sbattute, 80 g di formaggio e una macinata di pepe, poi la farina necessaria per ottenere un composto malleabile in quenelles. Metto a raffreddare al fresco, così il lavoro sarà facilitato.
Regolo di sale se occorre, di solito non serve perchè la pasta di salame è già sufficientemente salata.
Scaldo abbondante olio di arachidi in una padellina per fritti, ci metto poche crocchette alla volta formate a quenelle non troppo grosse con l'aiuto di 2 cucchiai, o modellate a salametti.
Le lascio ben dorare da ogni lato, poi le scolo su carta assorbente. Rimarranno ben colorite e morbide dentro.
Le tengo nel forno, spento ma caldo, sino a che non le ho fritte tutte.
Buon appetito!
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