Eccezionali questi legumi, un tipo di fagioli grandi e piatti, coltivati in Veneto.
Credo che il nome derivi dalla zona di produzione nel trevigiano, terra che diede i natali a Papa Pio X. Me li procurano mio fratello e mia cognata quando vanno da quelle parti a fare rifornimento di prosecco.
Sono fagioli dalla buccia variegata e scura, rosso-brunastra, che non necessitano di ammollo e cuociono in circa un'ora.
Fondenti in bocca, si sposano con insalate di testina o nervetti.
Cercateli, potreste avere fortuna e trovarli da qualche parte.
Di questa stagione si cominciano ad apprezzare insalate di legumi fresche ma nutrienti, un ottimo piatto unico da completare con una macedonia di frutta mista.
-ricetta-
300 g fagioli del papa
testina cotta
1 cipollotto
prezzemolo
olio evo
fleur de sel
pepe
Lavo bene e scolo i fagioli prima di metterli a cuocere in una pentola con abbondante acqua, uno scalogno e una foglia di alloro.
Quando l'acqua arriva a bollire abbasso la fiamma in modo che fremisca appena. Copro parzialmente col coperchio. Calcolo circa 60' di cottura e comunque verifico assaggiando.
Non preoccupatevi se vedete l'acqua che diventa scurissima. Sono i pigmenti delle bucce.
Quando sono teneri condisco con un pugnetto di sale e li faccio raffreddare in pentola.
Preparo intanto la testina affettata sottile e trito abbondante prezzemolo. Affetto a losanghe uno o due cipollotti puliti, conservando anche un po' di verde.
In una terrina mescolo i fagioli con tutto il resto e condisco con un giro di olio evo, un pizzico di fleur de sel e una macinata di pepe.
Lascio insaporire per un paio d'ore prima di servire.
2 commenti:
Qualche anno fa me ne hanno regalato un po': sono molto belli da crudi per i loro colori. Da cotti a dire il vero mi hanno un po' deluso. Sarà forse per il modo in cui li ho cucinati. Bella la tua ricetta!
Ciao, sembra buono, sicuramente da provare, baci e buona serata.
Posta un commento