Un aperitivo tra amici o l'apertura di una cena, un gusto stuzzicante che invoglia a brindare con un buon calice di vino.
Idealmente brindo così alle mie imminenti vacanze.
La ricetta, com'è naturale, è dei nostri cugini d'oltralpe. Il gusto della senape ravviva l'appareil di uova e panna che lega il tutto.
Un'idea veloce eppure molto gradita. Vi consiglio di servire le piccole quiche dopo una decina di minuti al massimo, giusto il tempo che non scottino. Uno dei loro pregi sta infatti nella fragranza del ripieno che, se servite pochi minuti dopo che sono state tolte dal forno, è morbido e gonfio.
Vive la France...
Perfette con uno Champagne Brut Premier Cru, il Rosé de Saignée di Geoffroy. Già il colore mi incanta. Il resto lo lascio immaginare. Detesto chi cataloga i rosé come vini declinati al femminile, adatti alle donne. Ci sono rosé che tutto hanno meno che caratteristiche femminili e che si abbinano a piatti saporiti arricchendo e gratificando il palato di chi li beve.
Dosi per 8 pezzi
-ricetta-
1 rotolo di pasta brisée
16 pomodori datterini
senape forte
2 uova
100 ml panna
20 g grana grattugiato
polvere di capperi
sale
Dal rotolo di pasta brisée ricavo 8 dischi di circa 10 cm di diametro, coi quali rivesto 8 stampi monoporzione leggermente unti o imburrati.
Taglio a metà i datterini, li spolvero di sale e dopo 10' li strizzo con le dita. Uscirà un po' d'acqua di vegetazione, così rimarranno più asciutti.
In una boule mescolo le uova con la panna e il grana, salo il giusto.
Con un cucchiaino distribuisco della senape sul fondo dei dischi di brisée, in ognuno metto 4 mezzi datterini e poi verso il composto liquido a cucchiai, senza arrivare al bordo della pasta.
Spolvero con polvere di capperi, il mio trucchetto cattura sapore.
Faccio cuocere in forno a 190° per circa 20/25'.
Sforno, lascio intiepidire giusto il tempo per poter sformare le quiche, mi aiuto con una spatolina per staccarle facilmente, e le servo.
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