sabato 11 agosto 2012

Frittata in verde con riso



Ma porca miseria, ogni volta che metto piede in giardino per raccogliere un rametto di foglie di alloro o di menta perdo un sacco di tempo a estirpare erbacce e fittoni di robinie e infestanti.
E siccome non parto attrezzata per, quando le mani non ce la fanno più a trattenere il tutto realizzo quanto tempo è passato e guardo allarmata l'orologio, santi tutti! ero solo uscita per due foglie, dico due, di alloro!
Stavolta però in mezzo all'erba era tutto un proliferare di erbi o radicchi matti, un insieme di tarassaco, rucola selvatica e chissà quali altre specie di erbe matte che nonna Salute (ve l'avevo già raccontata la storia del nome di mia nonna) era solita raccogliere nei prati intorno a casa e poi cuoceva in padella, uhmmmm che buone! un mix tra dolce-amaro, le adoravo.
La persona che ci aiuta in giardino è in vacanza e quindi tra l'erbetta che comincia a essere troppo alta per i miei gusti (brutto segno, vuol dire che a breve dovrò deliziarmi col taglio erba) pullulava di erbe matte che mi sono affrettata ad estirpare, le ho pulite con pazienza e quindi cotte in padella.
L'insieme è molto amaro, a me piacciono tanto ma la mia cistifellea non le tollera più troppo perciò le ho usate mescolandole a prezzemolo e a una tazza di riso in bianco avanzato, per farne una verdissima frittata.
Jo-rigattiere di nuovo al lavoro. Sarà un segno? o nella vita precedente o in quella futura mi sa tanto che incarno una robivecchi... la mia passione per il recupero in cucina è eccessiva.
Preparare una frittata era anche la soluzione ideale per consumare parte delle uova che si accumulano in frigorifero, in questo periodo faccio molti gelati, per ogni gusto ne utilizzo al massimo uno che dev'essere freschissimo, il che mi costringe a dover recuperare le altre, non avendo una gallina che me lo sforna quotidianamente...
Il riso era avanzato, ma se non lo avete o non volete cuocerlo apposta potete anche ometterlo.
Data la grande quantità di formaggio non aggiungo altro sale oltre al pizzico che ho messo per stufare la verdura.

-ricetta-
6 uova
100 g parmig/padano grattugiato
2 cucchiai di farina
50 ml latte
100 g erbe cotte
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio evo

Comincio dalle erbe matte (se non le avete usate erbette o spinaci) che pulisco bene e poi faccio appassire in una padella con un filo d'olio e un pizzico di sale. Le lascio intiepidire poi le strizzo e le trito finissime con un trinciante su un tagliere.
Separo i tuorli dagli albumi mettendoli in due ciotole differenti, mescolo i tuorli con il formaggio, la farina, il latte, il prezzemolo e le erbe. Quindi aggiungo il riso cotto. Mescolo per amalgamare il composto.
Monto gli albumi a neve e li aggiungo incorporandoli pian piano al composto di uova.
Scaldo la mia insostituibile padella doppia per frittate, la sporco di olio e ci verso il tutto, faccio fare una bella crosticina scuotendo ogni tanto la padella poi la giro e cuocio anche l'altro lato.
Dopo averla rovesciata su un grande piatto la taglio in quattro e la servo.
Ho abbinato una fettina di gorgonzola piccante.
Niente vino per questa volta, fa troppo caldo, preferisco tanta acqua fresca.

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