mercoledì 22 agosto 2012

Torta bertolina con uva fragola

Siamo in pieno periodo di vendemmia e questo mi sembra un dolce ad hoc.
Ho pescato questa ricetta sempre nel volumetto regalatomi da Paola (pilota), siamo in piena stagione dell'uva fragola, leggermente diversa da quella americana che mangiavo a chili dalla nonna.
Quella aveva acini più grandi ed un sapore particolarissimo e tutte le famiglie ai tempi, parlo dei '60, ne ricavavano un vino scurissimo, quasi blu da tanto le bucce tingevano, il clinton, poi vietato perchè si ritiene fosse troppo ricco in metanolo. Gli uomini lo bevevano in scodelle di terraglia bianca, sbreccate e irrimediabilmente tinte di violetto.
Oggi si trova in commercio l'uva fragola, che ha chicchi più piccoli e adatti alla preparazione di torte e confetture.
Cercando notizie su questo dolce mi sono ritrovata con parecchi dubbi, sul web esistono ricette che si proclamano 'originali' sia di una torta dolce a base di farina, uova, burro e zucchero sia a base focaccia, ossia con farina 00 e di mais, zucchero e lievito di birra. E ripiene o di cipolline borettane o di uva.
Le accomuna l'origine cremasca o cremonese del dolce, forse dedicato a Berta la cui statua veniva portata in processione il 14 agosto già nel Cinquecento a Cremona e che vestiva la divisa della corporazione dei fornai.
Come spesso succede in Italia ogni campanile ha le sue ragioni, e tra uva fragola o cipolline, uova e burro si o no, mi attengo alla ricetta del libro che è fatta con una base tipo focaccia, senza grassi.
Tengo sempre a disposizione in casa il lievito di birra liofilizzato a lenta lievitazione perchè quello fresco scade in fretta e non sempre ne ho in frigorifero.

-ricetta-
600 g uva americana/fragola
350 g farina 00
150 g farina di mais fioretto
45 g zucchero
25 g lievito di birra fresco o una bustina di liofilizzato
sale

Impasto col robot, lo sapete, ma si può fare il tutto anche in una ciotola.
Metto le farine setacciate con zucchero e lievito nel contenitore poi lo avvio e aggiungo pian piano circa 300 ml acqua tiepida, metto un pizzico di sale e impasto sino ad ottenere una massa piuttosto morbida che trasferisco sulla spianatoia e continuo a maneggiare per qualche minuto.
Ottenuta una consistenza uniforme e non troppo dura la trasferisco in una boule, la copro con un telo e la faccio raddoppiare di volume, ci vuole come minimo un'ora, anche se fa caldo.
Intanto lavo e asciugo l'uva e la sgrano.
Riprendo la pasta e ci incorporo l'uva, stendendola nuovamente a lievitare, coperta, per altri 45' direttamente nello stampo unto d'olio.
Scaldo il forno a 180°, spolvero la superficie con un po' di zucchero grezzo e inforno per circa 50', o sino a quando la torta avrà preso un colore marroncino.
Una volta tiepida la sformo e quando è fredda la spolverizzo di zucchero a velo.


-nota a margine-
Credo comunque che mi ciminterò anche con la ricetta che contempla uova e burro perchè questa è troppo rustica, un umile pane all'uva per niente dolce (45 g di zucchero su 500 di farine totali mi sembrano effettivamente pochini...vanno almeno raddoppiati) e per renderla gradita a tutti priverò gli acini dei vinaccioli.

5 commenti:

Dory-Mary ha detto...

Da oggi ci sono anch'io tra i tuoi fans!!!Complimenti per il tuo blog è davvero molto interessante,ricette davvero belle.Se ti va passa a trovarmi nella mia cucina ,mi farebbe molto piacere!

denni ha detto...

Credo che la proverò prestissimo, un amico di famiglia mi ha regalato dell'uva fragola della sua terra (insieme a zucche, zucchine e zucchette varie, persino bianche che non avevo mai mangiato e che ho scoperto deliziosamente insipide oltre che incolori e insapori eheh...) Mi piace questa versione "pane dolce" adoro i pani dolci di tutte le regioni! Ne ho mangiato uno alle castagne ripieno di fichi e noci in Valle d'Aosta settimana scorsa...era la fine del mondo!

Jo ha detto...

Ciao Dory, ce l'ho fatta a passare da te!
good luck per il tuo blog, davvero carino! :-))

@Denni: aumenta lo zucchero! mettine un etto, va bene poco dolce ma 45 g bastano appena per la lievitazione, e tieni la pasta molto morbida. :)

denni ha detto...

ok Jo, provo con le modifiche ;)

Jo ha detto...

Denni, con un uovo e un po' d'olio o burro migliora, secondo me, e di tanto....

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