martedì 2 ottobre 2012

Maccheroncini alla chitarra al sugo di coniglio


Alle volte qualche vasetto di prelibatezze da gourmand torna utile.
E' il caso di questo condimento per pasta a base di coniglio e funghi che mi ha fatto molto comodo per condire i maccheroncini alla chitarra di Campofilone, una delle eccellenze culinarie italiane, prodotti nell'omonimo paese marchigiano della provincia di Fermo famoso per la sua pasta all'uovo dalla resa incredibile e che mantiene una consistenza perfetta in cottura.
Le inconfondibili confezioni di questa pasta si trovano sugli scaffali di moltissimi negozi di delicatessen del mondo, ricordo con nostalgia la spesa per il pranzo di Natale a New York, quando svaligiammo il grocery store di Dean&DeLuca in fondo alla Broadway a Soho.
Il vasetto di ragù è il regalo di un'amica, che detesta il coniglio, che a sua volta lo aveva ricevuto in dono. Lo conservavo in dispensa in attesa di utilizzarlo al meglio.
L'occasione è arrivata, il tempo per cucinare è scarso quando si rientra dalle vacanze e la casa è invasa da bagagli, libri e quant'altro ci si è portati appresso e il tutto deve tornare al suo posto.
Ma non volevo trascurare di festeggiare il compleanno di Max.Ca, quindi ho preferito dedicare più tempo al dolce o al secondo e optare per una scorciatoia col ragù.
Molte volte sono restia a utilizzare questi prodotti, e infatti non ne acquisto mai perchè spesso hanno un fastidioso retrogusto di sugo da mensa, invece devo ammettere che la qualità di questo mi ha stupito.
250 g di pasta soddisfano abbondantemente quattro persone.

-ricetta-
250 g fili di chitarra all'uovo
1 vasetto di sugo pronto, di ottima qualità
formaggio grattugiato


Mentre si scalda l'acqua salata nella quale lesserò la pasta, scaldo anche il sugo con un veloce passaggio al microonde.
Quando la pasta è cotta la scolo lasciandola leggermente umida e la condisco col sugo ed eventualmente ancora un goccio di acqua di cottura.
Porto in tavola col formaggio anche se i funghi non lo richiederebbero.

Con cosa abbiamo brindato? con uno Champagne, of course.
Una riserva fruttata e con leggeri profumi di crosta di pane di Barnaut, la cuvée Edmond millesime 2006, perlage perfetto ed estrema finezza.


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