''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
venerdì 4 gennaio 2013
Vellutata di carote al profumo di zenzero
Nel rispetto dei propositi post abbuffate cerco, per quanto é possibile, di cucinare leggero ma sempre sfizioso.
Oltretutto il nuovo anno mi ha portato un'infezione delle vie aeree superiori per cui non ho molta voglia di stare ai fornelli.
Le creme di verdura sono un valido sostituto ai primi piatti più corposi, prive di glutine (se non si usano crostini di pane) e ricche di fibre e sali minerali e si cuociono in poco tempo.
Ricordo che quand'ero ragazza ce n'era sempre una scorta nella dispensa della roulotte per quando trascorrevamo le vacanze invernali a Gressoney, papà le acquistava in Svizzera perché si diceva che fossero migliori ed erano a base di asparagi o funghi. Capitava che non ci fossero sempre i genitori insieme a noi per cui cuocere una crema di verdure era impresa facile pure per noi ragazzi e potevamo tamponare la fame post sciate con qualcosa di caldo pronto in poco tempo.
Da allora non le ho più considerate e oggi ne ho cucinata una partendo dalle carote crude, una delle poche verdure superstiti dalle abbondanti provvigioni di alimentari per i pranzi festaioli.
Ne approfitto per terminare il brodo di cappone che mi era avanzato.
Lo zenzero lo grattugio fresco alla fine, così rilascerà tutti i suoi benefici aromi.
Oltretutto ha un colore allegro e con l'aggiunta di qualche crostino di pane il pranzo è presto fatto.
-ricetta-
500 g carote
500 ml brodo vegetale o di carne
1 cucchiaio di maizena
un pezzetto di radice di zenzero
Lavo e sbuccio le carote poi le taglio a rondelle spesse.
Metto il brodo in una pentola assieme alle carote, correggo di sale e faccio cuocere sino a che le carote sono tenere. Grattugio lo zenzero poi frullo sino ad ottenere una crema finissima che addenso con la maizena scaldandola per poco tempo.
Per la quantità mi regolo a piacere.
Servo in ciotole con fettine di pane fatte tostare in forno o in una padella antiaderente.
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2 commenti:
Piacere di conoscerti...la vellutata è la cosa che amo di più nelle tristi sere d'inverno gelido..un vero tocca sano! Brava, ottima presentazione.
Ciao Flò, il piacere è mio.
Benvenuta nel mio blog e grazie!
Anche a me piacciono molto le vellutate, ne trascrivo molte meno di quelle che faccio, ma a volte mi sembrano così normali...
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