''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
venerdì 29 marzo 2013
Sogliola alla mugnaia
Questa ricetta è facilissima ma per farla bene occorre assolutamente il burro chiarificato e anche delle buone sogliole fresche.
Non ho saputo resistere a una magnifica sôle meunière a Parigi, ne ho visto portare una al tavolo accanto e l'effluvio di burro cotto mi ha conquistato all'istante. E mentre il consorte si cibava delle sue amate escargots, io mi beavo con almeno 4 etti di pesce succulento e profumato. Gli ho comunque promesso che avrei replicato quanto prima. E a quella ricetta mi ispiro.
Si dice 'alla mugnaia' perchè è semplicemente passata nella farina prima di essere rosolata.
L'ho sfumata con qualche goccia di aceto e servita con un croccante radicchio tardivo e il carciofo alla giudia.
Lo so, me lo dicono tutti, tratto bene mio marito e mi piace coccolarlo quando torna da Milano dopo cinque giorni! E lui arriva spesso con un mazzolino di fiori, soprattutto in questa stagione, sa che adoro fiori semplici come tulipani o anemoni.
Calcolate 100 g di burro chiarificato per ogni sogliola, se son grandi. Come farselo? leggete qui il procedimento.
-ricetta-
sogliole intere, pulite e private della pelle
burro chiarificato
farina
prezzemolo
sale, pepe
aceto
Metto in una padella piuttosto profonda il burro, mentre si scioglie passo nella farina le sogliole e le scuoto per eliminare l'eccesso.
Le metto a friggere a fiamma media e con un cucchiaio raccolgo parte del burro e le bagno sulla parte superiore.
Dopo 3/4' le giro aiutandomi con una spatola per non romperle e le faccio dorare anche dall'altro lato.
Grazie al burro chiarificato la farina abbrustolirà senza bruciare, formando una crosticina saporitissima.
Al termine le salo, le spruzzo con qualche goccia di aceto e le spolvero con prezzemolo tritato.
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