sabato 2 marzo 2013

Torta salata con porri e brie


E poi mi succedono strani fenomeni paranormali, di essere un po' streghetta l'ho sempre sospettato e mia mamma lo ha più volte ribadito.
Checchè se ne dica non sono per nulla superstiziosa, vivo beatamente con gatti, dopo averli 'amorevolmente' odiati sino ai 20 anni e non chiedetemi il perchè, non li sopportavo e basta, ora fanno parte della mia quiotidianità e non potrebbe esistere un susseguirsi di giorni senza la loro compagnia.
Non considero nè 13 nè 17 numeri porta sfortuna, passo sotto le scale aperte e apro l'ombrello in casa se si tratta di metterlo ad asciugare.
Però di fronte a certi segnali rimango un po' spiazzata.
Gli specialisti di marketing consigliano di andare a fare la spesa dopo aver pranzato, a pancia piena quindi, per evitare di sovraccaricare il carrello di leccornie scelte sull'onda del languorino e dell'appetito.
Al contrario io preferisco andare di mattina presto, quando c'è meno gente in giro tra le corsie e poca coda alle casse e tuttavia non mi faccio guidare negli acquisti dall'appetito, penso piuttosto, osservando i vari banchi e scaffali, a qualcosa che potrei con cucinare con quello che vedo.
Tutto questo per dire che, alla fine del percorso di tutti i corridoi, arrivo anche allo scaffale di libri e riviste, e questa settimana ho terminato mettendo nel carrello anche Cucina Moderna.
Dovendo preparare le solite quiches per 18 persone, ho voluto cambiare verdura al posto delle solite zucchine, base piuttosto neutra che va bene con molti vini, e la scelta è caduta sugli amati porri, dolci e saporiti e sul brie, che tra l'altro era in offerta.
Verso sera, in attesa della cottura delle quiches nel forno, scopro che ho acquistato materiale per almeno una decina di ricette che, guarda caso, sono pubblicate, senza aver sfogliato prima la rivista! Se non è strano questo...
Nelle prime pagine c'è proprio la ricetta di una quiche porri e brie. Per non vi dire dell'acquisto di totani, puntarelle, taleggio e farina di mais per dolci.
Non l'ho decisa io la scaletta delle ricette della rivista ma è come se lo avessi fatto.
La mia quiche differisce per l'appareil di copertura, io metto sempre meno panna di quella indicata e uso sfoglia o brisée a seconda di quello che ho nel frigo. Per esigenze di quantità le ho fatte rettangolari con base sfoglia. Una basta per 8/10 persone.

-ricetta-
1 rotolo di sfoglia rettangolare
3 porri
150 g brie
100 ml panna
100 ml latte
2 uova
1/2 peperoncino piccante
olio evo
sale, pepe

Sfoglio i porri delle guaine più dure e li spunto senza eliminare del tutto la parte verde. Li lavo bene per non lasciare terra e li affetto a rondelle che metto ad appassire in un wok con un velo d'olio, metto il mezzo peperoncino tagliato a fettine sottili senza semi e filamenti, spolvero di sale e copro. Quando sono morbidi spengo e lascio raffreddare.
Intanto mi preparo le due uova sbattute con latte e panna, un pizzico di sale e una macinata di pepe, e il brie a dadini.
Accendo il forno portandolo a 200°, stendo la sfoglia sulla teglia e la bucherello con la forchetta, poi sopra distribuisco i porri, il brie e ricopro con l'appareil.
La metto a cuocere sino a che non è dorata e il bordo appare ben cotto.
Lascio intiepidire e servo a tranci.
L'abbinamento è stato fatto con un Nebbiolo di Roero vinificato Brut con metodo classico, millesimato 2009 di Negro. Un vino dal colore rosso cerasuolo, con perlage fine e una buona acidità che però mi ha lasciato qualche dubbio sull'interpretazione spumantizzata delle uve Nebbiolo, che preferisco nella tradizionale veste rossa e ferma.

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