Vive lo stesso caos che viviamo noi. Le immagini da Londra non sono per nulla rassicuranti. Hai voglia a sorvegliare, riprendere, monitorare! Il mio angolo rifugio resta comunque la cucina.
Avevo nel frigorifero il solito panetto di pasta integrale per pizza rustica, che non uso mai prima di otto giorni. Come spesso vi ho già detto, lascio la pasta a maturare in frigorifero per giorni, così i lieviti vengono digeriti e la pasta una volta cotta rimane più leggera e digeribile senza perdere morbidezza.
Basta solo avere l'accortezza di toglierla dal frigorifero qualche ora prima di utilizzarla, maneggiarla su un piano infarinato e lasciarla riposare sotto una boule, al riparo da correnti.
Nel mentre c'è tutto il tempo per preparare i carciofi da mettere nel ripieno.
Dosi per 4 panini che possono essere divisi a metà, perché sono molto sostanziosi e decisamente abbondanti come antipasto. Quindi per 8 persone.
-ricetta-
400 g pasta di pane integrale
4 carciofi mammole o romaneschi
4 uova di quaglia
50 g formaggio casera o latteria
4 fettine di formaggio fondente
semi di papavero
olio evo
sale
sale
Estraggo la pasta ore prima, elimino i bordi che nel frattempo sono un po' induriti e scuriti e la lavoro sul piano leggermente infarinato per renderla morbida.
La copro con una boule e la lascio riposare qualche ora perché riacquisti la temperatura ambiente.
Intanto pulisco i carciofi, li sfoglio, elimino i gambi (che posso riciclare per aromatizzare un risotto), taglio le cime delle foglie ed elimino la barba al cuore.
Li metto in una ciotola in vetro con un goccio d'acqua e un pizzico di sale, copro con la campana e li faccio cuocere 5' nel microonde a media potenza. Poi li scolo e li metto ad asciugare a testa in giù su un canovaccio.
Intanto cuocio le uova di quaglia, uso lo stampo da mini muffin e calcolo 5' in forno a 150/160.
Quindi divido la pasta in 4 parti, la stendo in un quadrato sul quale appoggio una sottiletta, il cuore di carciofo al centro del quale metto un dado di latteria e sopra accomodo un uovo di quaglia.
Richiudo a pacchetto sigillando bene i bordi. Preparo anche gli altri 3 panini allo stesso modo.
Richiudo a pacchetto sigillando bene i bordi. Preparo anche gli altri 3 panini allo stesso modo.
Rivesto una placca con cartaforno, la ungo con un filo d'olio e ci metto i panini distanziati.
Li ungo in superficie e li spolvero di semi di papavero.
Devono colorare un pochino e il pane deve cuocere senza seccare troppo.
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