So che non incontrerò il favore di molti, c'è stato tempo fa chi ha commentato acidamente e anonimamente che non si deve fare uso di carne, proprio qui nel mio blog manco si chiamasse 'Viva la ciccia', basta leggerlo per accorgersi che non abuso di carne, la mia predilezione va a piatti vegetariani, e comunque mio padre mi ha insegnato a mangiare di tutto.
La carne di agnello è ottima, digeribile, nutriente. Deve piacere il suo gusto dolciastro e un po' selvatico, e cotta al forno diventa tenera e succulenta.
Abbiamo organizzato una cena per pochi amici e sapevo che uno di loro avrebbe portato una bottiglia di vino rosso.
Conoscendo Manlio ho immaginato che si sarebbe presentato con un carico da 90, e infatti non ha deluso le aspettative col Barolo Sperss di Angelo Gaja annata 1995, una vera bomba, di una bontà e finezza indescrivibili, perfettamente conservato.
Ve l'ho detto che sono un po' 'streghetta'... mi sono regolata sulle mie sensazioni e presumendo che ci sarebbe stato un grande 'rosso' mi occorreva una carne adatta, cosa meglio di un arrosto di agnello?
Ho scelto carni di agnello bergamasche, lungo la riva del fiume spesso arrivano pastori col loro gregge che risuona di campanacci e latrati di cani, oltre che il ripetersi del belato dei placidi animali, per cui in zona se ne possono acquistare di ottima qualità.
L'agnello è il piccolo di pecora che non oltrepassa l'anno di vita, oltre si parla di montone e il gusto della carne si rinforza ma mi piace comunque e ricordo con piacere alcuni piatti cucinati con montone in Grecia, Tunisia e Marocco.
La carne dell'agnello è più delicata di quella di montone ed è annoverata tra le carni bianche, consigliata nello svezzamento dei bambini perchè meno allergizzante e molto digeribile.
Per sei persone ho preferito un misto tra costolette e tranci di coscia e di spalla, solo pochi aromi nella teglia, scalogni, aglio vestito e rosmarino. Un filo d'olio e poco sale rosso a fine cottura.
-ricetta-
1.5 kg di agnello misto
rosmarino
aglio, scalogni
olio evo, sale rosso
pepe
Rivesto una teglia di cartaforno e ci adagio i pezzi di agnello che condisco con un filo d'olio, le spezie e gli aromi.
Lascio riposare così condito per un'ora al fresco, poi accendo il forno e lo porto a 180°.
Inforno la teglia e faccio scottare la carne 15' per lato poi abbasso la temperatura a 160° e continuo la cottura per altri 30'.
Per ultimo alzo ancora la temperatura per altri 10' per farlo scurire.
Spengo, lo spolvero con un po' di sale e lo lascio riposare 10' poi lo trasferisco in un piatto caldo e lo porto in tavola.
L'ho accompagnato con peperoni alla fiamma.
E naturalmente un bel calice di quel nettare meraviglioso che ci ha lasciato a bocca aperta.
Thanks M.!
3 commenti:
Presentata e descritta molto bene. Procedo immediatamente. Complimenti!
Triv
ma grazie 'anonimo triv'... che gentile!
Buona cucina :)
Pure io lo faccio così, è fantastico
Posta un commento