lunedì 17 settembre 2012

Chicche con ragù al verde


Ebbene si, avevo voglia di gnocchi ma è escluso che in questa cucina vacanziera mi metta a impastare patate e farina per farli, non c'è nemmeno uno schiacciapatate e fortunatamente in un negozio a Capoliveri ne ho trovati di freschi, fatti con vere patate e piccolini, che qui chiamano chicche.
Avevo l'intenzione di cucinarli con un sughetto di vongole ma, c'è un ma... la mammina non le gradisce, quindi ho ripiegato su un ragù, al solito metà macinato e metà salsiccia (nostrale della Val di Cornia), un po' pepata e macinata fine.
Al momento di prepararlo però mi sono accorta che avevo terminato le carote, in compenso in frigo c'era scorta di porri, sedano e cipollotti e un peperone verde.
E allora che soffritto verde sia, mi sono detta.
Un gusto leggermente diverso, più erbaceo che dolce, cui abbineremo un riesling alsaziano di Clément Klur, non il Grand Cru ma il base, vendemmia 2009, buonissimo nella sua tipica aromaticità, fresco e con la giusta acidità.
Il ragù è in dosi abbondanti, quello che avanza servirà per altre volte, basta congelarlo.
Cercherò di pubblicare la foto appena possibile, non c'è verso stamattina....

-ricetta-
1 kg di chicche
350 g macinato vitellone
350 g salsicce
2 porri, solo la parte verde
3 cipollotti, solo il ciuffo verde
4 gambi di sedano con qualche bella foglia
1 piccolo peperone verde
1 scatola di polpa di pomodoro
olio evo, sambal oelek

Taglio ai porri la parte verde che è quella che userò, quella bianca la conservo per altri piatti.
Lo stesso faccio col ciuffo dei cipollotti ma tengo anche un bulbo per tritarlo.
Elimino il torsolo al peperone verde e lo taglio a dadini piccoli.
Lavo e elimino i filamenti dei gambi di sedano, su un tagliere trito tutto finemente e poi prendo una pentola, ci verso un giro d'olio e ci metto il trito a soffriggere a fuoco vivace, facendo attenzione a che non scurisca troppo.
Aggiungo anche il peperone poi quando si è insaporito metto la carne e la salsiccia spellata, aspetto che si rosolino uniformemente mescolandole spesso quindi verso la polpa di pomodoro e sciacquo la lattina con un mestolo di acqua calda con cui allungo il sugo nella pentola.
Condisco con un cucchiaino di sambal o metto del peperoncino in polvere, copro e lascio sobbollire piano per circa 2 ore, praticamente me lo dimentico, nel senso che ho tutto il tempo di fare altro, nel mio caso una bella nuotata.
Non salo per nulla, sono sufficienti salsiccia e sambal.
Al momento di andare in tavola scaldo abbondante acqua salata, quando bolle butto le chicche, aspetto che risalgano in superficie, calcolo un paio di minuti e le scolo.
Scaldo il sugo necessario in una capace wok (che mi sono portata da casa) e ci verso le chicche, le faccio saltare per insaporirle bene, spengo, copro e aspetto una decina di minuti prima di servirle.


 e questo è il nostro desco elbano... peccato il bianco che sostituisce il blu di mare e cielo...


1 commento:

Dory-Mary ha detto...

mi sarebbe piaciuto vedere il piatto perchè è davvero una bella ricetta!

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