''invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passerà sotto il vostro tetto'' J.A. Brillat-Savarin- Fisiologia del gusto- 1825
venerdì 14 settembre 2012
Fettine di lonza alla pizzaiola
Ripropongo via via alcune ricette che ho fatto prima di partire, con gli amici qui o ci accontentiamo di piatti semplici e senza fuoco o andiamo fuori a cena, non ho quindi modo di sbizzarrirmi, dicono che anch'io sono in vacanza non immaginando che preferirei mille volte cucinare qualcosa per loro piuttosto che subire il ritorno in auto la sera sulle tortuose strade isolane.
Detesto mettermi in auto dopo cena, è una cosa che proprio mi toglie l'entusiasmo dell'uscita.
Per di più stiamo così bene qui nel patio, tutto intorno è silenzio (dopo che di giorno il mare è simile a un'autostrada per quante barche e motoscafi passano) e un cielo stellato ci fa da soffitto.
E poi non avrebbe troppo senso pubblicare la ricetta dei bucatini all'amatriciana che ho fatto ieri sera... o forse si? talmente gradita da Max-Fast che ha esclamato che era da fine del mondo. Peccato che da quando siamo qui sia tutto da fine del mondo, la location, il paesaggio, il giro in gommone con bagno in calette altrimenti irraggiungibili, la cucina mia e dei ristoranti! alla faccia della profezia maya che l'ha prevista per la fine di quest'anno.
Magari un'altra volta ne parlerò comunque, così avrò modo di dilungarmi su come conosca bene il paese di Amatrice, non distante da quello che ha dato i natali a mio padre.
La carne alla pizzaiola era una ricetta molto in voga tanti anni fa, solitamente si cucinavano così piccole scaloppine di vitello, mentre io ho preferito una versione più pizzosa utilizzando fettine di lonza cotte a cotoletta e completate da ristretto di pomodori e mozzarella di bufala.
In teoria potrei cucinarle anche senza forno adagiandole una accanto all'altra in una grande padella e riscaldandole a pentola coperta su fuoco basso, in modo che il calore inizi a fondere il formaggio.
Poi, a seconda dei gusti, sono ottime anche tiepide come se fossero delle piccole pizzette di carne.
Il ristretto lo preparo frullando 700 g pomodori maturi (perini, datterini o ciliegini) con mezza cipolla e cuocendo la polpa ottenuta in una padella a fuoco moderato finche è quasi asciutta.
Quando quasi tutta l'acqua è evaporata condisco con un pizzico di sale e una punta di peperoncino.
-ricetta-
400 g lonza maiale
200 g mozzarella di bufala
ristretto di pomodori
foglie di basilico
pangrattato, uovo
olio per friggere
Affetto la lonza e divido a metà le fettine. Le passo prima nell'uovo sbattuto poi nel pangrattato e formo delle piccole cotolette.
Scolo la mozzarella dal latticello per farla asciugare il più possibile, la taglio a fettine e lascio ancora che scoli per evitare che non rilasci acqua.
Scaldo l'olio di arachidi e friggo le cotolette, man mano le appoggio su carta da cucina a perdere l'olio in eccesso.
Ricopro una placca con cartaforno, adagio una accanto all'altra le cotolette e le condisco con il pomodoro e una fettina di mozzarella. Su ognuna metto una foglia di basilico, o mezza se sono giganti come le mie.
Faccio scaldare in forno già caldo a 180° per circa 10' poi servo.
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