Finalmente ce l'ho fatta, è dal 26 settembre che aspettavo di fare questa ricetta, tanto è vero che già il 27 avevo scritto tutto, aspettavo solo di rimettere piede nella mia cucina con tutto l'occorrente.
Ma la storia di queste foglie di limone era destinata a diventare infinita. Rientrati a Milano le avevo dimenticate nel frigorifero della mamma, alla fine della settimana successiva mio marito si è scordato di portarmele a casa (mica potevo prendere il treno per andare a recuperare delle foglie di limone!).
Passa una nuova settimana e finalmente eccole a casa, solo che stavolta sono io a essere assente, in gita a Firenze.
Ma stamani niente scuse, ieri sera ho tolto il coniglio dal congelatore, e mi sono messa all'opera.
Lascio comunque l'introduzione che già avevo scritto...
Eccoci rientrati, archiviate le vacanze marine anche per quest'anno. Arrivederci isoletta mal collegata.
Per qualche problema sul quale non mi dilungo quest'estate niente pesca nè ricco bottino di tonnetti, alletterati o ricciole da riportare a casa, però non potevo tornare a mani vuote perciò ho fatto scorta di finocchietto selvatico e ho sfoltito di un tot di foglie le piante di limoni di Regina.
In una rivista di cucina avevo appena letto questa ricetta e non ho saputo resistere, non capita tutti i giorni di trovare piante non trattate e siccome i limoni sono ancora verdissimi, quasi degli abbozzi, mi sono buttata sulle foglie con cui cucinare la delicata carne di coniglio.
Vediamo cosa ne esce... la ricetta sembra interessante, la rivista è Il meglio di Oggi cucino.
Facilissima e rapida. E con un delicato retrogusto di limone lasciato dalle foglie.
-ricetta-
800 g polpa di coniglio disossato
18/20 foglie di limone
2 spicchi di aglio
4 cucchiai di olio evo
100 ml vino bianco
sale, pepe
giardiniera di verdure fresche per contorno
Riduco a bocconcini la polpa di coniglio, ricavata dalle cosce e dai lombi.
Con la carcassa preparerò un brodo, da congelare per un futuro risotto.
Avvolgo 1-2 bocconcini in una foglia di limone, li fermo con uno stecchino e preparo così tutti gli involtini.
Pulisco sedano, carote, cipolla ed eventualmente fagiolini (o zucchine) e li taglio a bastoncini.
In un tegame scaldo l'olio con gli spicchi di aglio, quando sono ben rosolati e hanno rilasciato il loro profumo li tolgo e metto la carne, faccio soffriggere i bocconcini quindi li sfumo col vino, aggiungo le verdure preparate, metto sale e pepe e copro.
Lascio stufare a fiamma bassa per circa 30' e spengo.
Servo gli involtini con il colorato contorno di verdure.
Abbinamento? con un Pinot Noir dell'Alto Adige, il Montigl riserva della Cantina di Terlano, vecchio di 7 anni, vendemmia 2005, con leggere note affumicate.
Un Pinot nero abbastanza delicato che si sposa a meraviglia con la carne di coniglio leggermente profumata di limone.
4 commenti:
Non so mai come cucinare il coniglio e così lo mangio veramente poco...questa tua ricetta mi sarà utili...mi unisco ai tuoi lettori...complimenti
adoro la carme di coniglio e spesso la faccio in tanti modi.proverò anche cosi mi piace molto la tua ricetta...complimenti
¡Qué bella propuesta! abrazos y abrazos.
@Maristella... grazie, sei molto gentile, sono passata e mi sono iscritta da te!
@Dory, è delicatissima, le foglie lasciano il loro lieve aroma ma il coniglio rimane come cotto in bianco.
@Rosita.... abrazos y abrazos
Buon lunedì a tutte!
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