Donatella, amica mia. Siccome per queste polpette ho usato la tua ricetta, definirle fatali era il minimo che potessi fare. Ho, in questo modo, voluto onorare la tua trilogia Il fato degli dei, di cui per ora hai pubblicato solo il primo volume, Lacrime di ametista.
Libro bellerrimo, di cui aspetto con ansia di leggere il seguito, che consiglio a tutti coloro che amano non solo il genere fantasy ma anche libri ben scritti e molto articolati.
Mi sono permessa di fare una piccolissima modifica alla tua ricetta, aggiungendo della scorza di limone grattugiata all'impasto di alici. So che mi perdonerai la licenza, ma non ho resistito dal momento che il mio fruttivendolo preferito mi ha riempito di meravigliosi limoni di Sorrento.
A seconda di quante ne volete addentare o preparare, possono sia adattarsi a secondo piatto oppure saranno perfette per un aperitivo o una cena in piedi.
A me piacciono rustiche e irregolari ma più triterete finemente i pesciolini più aggraziate verranno le polpette.
-ricetta-
500 g alici pulite e spinate
1 uovo
mezzo panino ammollato
40 g formaggio grattugiato
prezzemolo tritato
pangrattato
scorza di limone non trattato
sale, pepe
olio evo
Trito a mano con un coltello pesante le alici, altrimenti posso anche usare una forbice.
Verso in una boule il pesce col formaggio, il panino strizzato e tritato, l'uovo, della buccia di limone grattugiata, sale, pepe e una bella manciata di foglie di prezzemolo tritate, amalgamo con le mani ed eventualmente aggiungo un po' di pangrattato per addensare il composto.
Con le mani inumidite formo tante polpettine grandi quanto noci che rivesto con un velo di amido di mais o farina di riso subito prima di cuocerle.
Scaldo un velo d'olio in una padella capiente e ci friggo le polpettine scuotendo spesso la padella per farle colorire in modo uniforme. Le scolo su carta da cucina e le servo calde.
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