Con tutti i brodi che ho fatto quest'inverno avevo sempre avanzi di carne spolpata dalle ossa, che a seconda della provenienza di queste potevano essere di pollo, tacchino, anatra, maiale, manzo.
Con resti di pollo di solito scelgo di fare crocchette, usando anche la carota del brodo e poi, a seconda di quello che ho in dispensa, il verde di una zucchina oppure erbette.
È sufficiente profumare con cipolla pastorizzata, accertarsi di ottenere un impasto morbido aggiungendo mollica di pane ammollata nel latte, e usare qualche spezia.
Niente uova per tenerle assieme, basta l'umidità delle verdure e del pane.
Una pietanza davvero leggera, vi assicuro che assorbono pochissimo olio.
Insomma: vanno a ruba sia che siano fritte che cotte al forno. Sia calde che fredde.
Come secondo, antipasto, con l'aperitivo.
Accompagnate da una salsa teriyaki- che vi ricordo è a base di sakè o mirin (a volte in mancanza dei due uso aceto di riso), salsa di soya e zucchero fatti bollire sino allo scioglimento dello zucchero-, hanno un gusto speciale.
Insomma... polpette e crocchette sono sempre vincenti. E con gli avanzi anche leggere per il portafoglio!
-ricetta-
200 g carne di pollo cotto avanzata
1 cucchiaio di cipolla pastorizzata
1 zucchina, solo il verde
1 carota cotta (quella del brodo)
1 fetta di pane casereccio bagnato di latte
30 g parmigiano grattugiato
semola
1 pezzetto di zenzero grattugiato
scorza di limone grattugiata
curcuma o paprika
sale, pepe
olio di semi di arachidi/girasole
Metto nel cutter il pollo che è già spezzettato, avendolo ricavato da ali, carcassa e sovracosce assieme alla cipolla e alle spezie. Aggiungo le verdure a pezzetti, il pane strizzato, il formaggio, lo zenzero e anche della scorza di limone, se piace, più una generosa presa di sale e pepe appena macinato.
Aziono le lame a intermittenza sino a ottenere un composto non troppo fine.
Con le mani umide formo crocchette allungate che rotolo nella semola.
Scaldo abbondante olio di semi in una pentolina alta e non troppo grande, friggo pochi pezzi alla volta e man mano che sono dorati li scolo su carta da cucina (tanto gli ingredienti sono per lo più cotti, perciò basta che la semola si colori bene).
Li servo assieme alla teriyaki, dove vanno intinti.
Nessun commento:
Posta un commento