Cosa sono? i milanesi e i lombardi le conoscono bene, per gli altri specifico che sono polpette di recupero, fatte di solito con avanzi di manzo bollito, pane o patate, aromi e formaggio, impanate e fritte.
Ma quanto sono buone le polpette? e in quanti modi si possono fare?
Giusto ieri sera ce ne hanno servite alcune in versione mignon, come amuse-bouche in un ristorante prima di servirci una verzata, alias cassoeula, superba.
Si chiamano così perchè l'etimo della parola è arabo, questi con 'al bunduc' indicavano palle di carne fritte, gli spagnoli raccolsero questa usanza tanto che in Castiglia le chiamarono 'albondiga', e i milanesi dopo la loro dominazione storpiarono il nome in 'albondeghito' e successivamente in 'mondeghilo'.
Dall'ultimo bollito mi era giusto avanzato un grosso pezzo di scaramella, che si ricava dalla parte alta del costato e della pancia del manzo.
Le ricette suggeriscono di fare l'impasto aggiungendo pane bagnato nel latte o patate lesse.
Oggi ho usato delle patate, che conferiscono più morbidezza alla polpetta.
Il pangrattato mi piace che sia grosso, le grosse briciole danno maggiore croccantezza al fritto, perciò faccio seccare appositamente delle fette di pancarrè misto che poi frullo nel mixer a intermittenza in modo da ottenere un composto non finissimo.
Appena fritte sono speciali, ma sono eccellenti anche tiepide o fredde.
-ricetta-
300 g carne bollita
2 patate bollite
prezzemolo
4 cucchiai di formaggio grattugiato
3 uova
cipolla, noce moscata, buccia di limone
pangrattato e olio di arachidi
sale, pepe
Nel vaso del cutter metto la carne a pezzi insieme a un ciuffo di prezzemolo, una cipolla piccola, le patate e un uovo. Frullo a intermittenza, aggiungo il formaggio, una spolverata di sale, una macinata di pepe e un pizzico di noce moscata.
Verso il tutto in una boule, completo con un po' di buccia di limone e formo delle polpette rotonde che schiaccio leggermente.
Le passo nelle uova sbattute e nel pangrattato e quando sono tutte pronte le friggo poche alla volta in olio di arachidi caldo.
Le metto a scolare su carta da cucina quindi le servo.
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