Fa un freddo siberiano, servono ricette leggere e facilmente assimilabili.
Eccone un'altra presa dalla cucina Alto Atesina, una minestra corroborante, semplicissima perchè fatta di pochi ingredienti, farina di grano saraceno, farina bianca, acqua, latte e sale, nata probabilmente anni addietro per riciclare avanzi di farina nella madia, un po' di latte appena munto e un pizzico di sale.
Richiede solo un po' di manualità per fare i grumi, è proprio come si mescola la semola per fare il cuscus, un lavoro ancestrale, ma poi la cottura è veloce.
Ingredienti semplici e poveri, come quelli che si potevano trovare nei masi spesso isolati per mesi in inverno, dove avevano scorte di farina e il latte prodotto dalle vacche nella stalla.
Una zuppa adatta alla cena, con benefici effetti sul sistema nervoso perchè il latte caldo contiene caseomorfine che hanno potere calmante e rilassante e favoriscono il sonno.
Per prepararla ci vorrà una mezz'ora circa.
-ricetta-
1,2 l latte
150 g farina di grano saraceno
1 cucchiaio di farina bianca
acqua tiepida
sale
salvia, pepe e noce moscata
In una terrina bassa e larga metto le farine setacciate e aggiungo acqua a piccolissimi spruzzi, poi con una mano mescolo girando in senso rotatorio a dita aperte, si formeranno dei grumi che setaccerò via via utilizzando un ragno, mettendoli in un altro recipiente e continuando a raggrumare il resto della farina con altri spruzzi di acqua.
Metto a scaldare il latte con un pizzico di sale e appena bolle verso i grumi, mescolo e quando vengono a galla, circa 5', spengo e scodello la zuppa.
A me piace profumarla con qualche foglia di salvia aggiunta al latte, una grattatina di noce moscata e di pepe.
3 commenti:
buona questa zuppa...da provare!!!Brava!!!
Son sempre buone le zuppe e questa è proprio gustosa!
delicatissima e un po' diversa...
assolutamente da provare, a chi piace anche con una spolverata di parmigiano.
Buondì :)
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