domenica 13 maggio 2012

Teghe (piattoni) al pomodoro



Oggi mi sento nostalgica... i ricordi infantili di quando trascorrevo parte delle vacanze dalla nonna in Veneto mi ritornano alla mente puntualmente quando acquisto, per esempio, i piattoni.
Nonna Salute (strano nome, vero? credo fosse ispirato alla Madonna della Salute di Venezia) di salute ne ha avuta molta, è vissuta senza acciacchi sino a 93 anni dopo aver allevato, rimasta vedova poco più che trentenne, cinque figli.
Lei cucinava benissimo, piatti semplici e contadini con solo quello che producevano pollaio, orto, frutteto, stalla e campi... ricordo che acquistavano praticamente solo zucchero e pasta, che era avvolta in pacchetti di carta blu.
Il burro lo faceva lei con la zangola, scremando il latte dal secchio di mungitura che le portava il figlio, era instancabile in quel movimento ripetitivo.
Oppure preparava il cren grattugiando la radice piccante e condendola con sale e aceto, metteva il tutto in un barattolo e lo conservava in frigorifero.
Insomma, la nonna era una donna super attiva, nonostante la veneranda età.
Le teghe, quelle che noi chiamiamo piattoni, le raccoglieva nell'orto, me le faceva spuntare e poi le cucinava in tecia (tegame) stufandole con salsa di pomodoro.
Il sapore della sua salsa lo ricordo ancora, purtroppo non sono mai riuscita a eguagliarlo e ora è troppo tardi per fare un corso accelerato di cucina con lei.
Era uno dei miei piatti preferiti, oddio... quand'ero bambina tutti i piatti che mangiavo dalla nonna erano i miei preferiti, con mio fratello e i miei cugini eravamo scatenati e passavamo tutta la giornata in movimento perciò all'ora di pranzo e di cena avevamo una fame da lupi.
Ma che ci importa, penserete, delle reminiscenze di Jo? vabbè, in occasione della festa della mamma ho ricordato anche la nonna.
Auguri a tutte le mamme! ♥

-ricetta-
600 g piattoni
1/2 cipolla
150 g salsa di pomodoro
sale, olio evo

Spunto i piattoni e li lavo. Li scolo bene e li taglio in due o tre pezzi se sono molto lunghi.
Prendo un tegame capiente, verso 3 cucchiai di olio evo sul fondo e ci metto a sudare la cipolla affettata sottile, lascio che appassisca e metto i piattoni, li spolvero con un po' di sale e li faccio ammorbidire un pochino rigirandoli nel condimento, poi verso la salsa e un mestolo di acqua bollente per diluirla e li porto a cottura, coprendo il tegame e abbassando la fiamma.
Mescolo ogni tanto e, a seconda delle dimensioni, in circa mezz'ora dovrebbero essere cotti.
Ottimo contorno per delle uova al tegamino oppure accompagnati a formaggio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono diventata oramai anch'io una nonna nata in Francia di genitori Italiani originario del veneto .
Ho acquisto oggi dei platoni e non mi ricordavo piu come adattarli.
Al caso , sono caduta sui vostro blog et ho visto questo meravegliosa ricetta molto simplice che mia madre preparava coi faglioli del giardino.
grazie per l'avere publicata
scusatemi per glio sbagli , il mio Italiano, per mancanzo di pratica sarà un po malmenato
saluti di Francia

Jo ha detto...

Merci chère amie italo-française, tu es très gentile, j'espère que tu aura reussi la recette, en retrouvant les anciens saveurs de ta mère.
Ton italien écrit n'est pas mauvais pour quelqu'un qui n'a jamais etudié ma langue à l'école.
Par contre, moi j'adore la France... j'y viens toutes fois que je peux.
A bientôt pour des nouvelles recettes.
Bonne cuisine et salut d'Italie! :)

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